Secondo l’Ivass, nel III trimestre 2021 il prezzo della rc auto è calato del 5,6%. Se a prima vista sembra una buona notizia, si tratta invece di una riduzione ridicola, visto che le assicurazioni hanno trattenuto profitti generati nel 2020 grazie al lock down.
Una riduzione delle tariffe decisamente ridicola che rappresenta una presa in giro per milioni di assicurati italiani. Lo afferma Assoutenti commentando i dati sull’andamento dell’Rc auto nel III trimestre del 2021. “Le tariffe Rc auto sono diminuite ben al di sotto delle aspettative, e c’è un ampio margine per far calare ulteriormente i prezzi delle polizze riportando equità nel settore assicurativo“, spiega il presidente Furio Truzzi.
Mentre in Italia il numero di incidenti è crollato nel 2020 e nonostante le auto siano rimaste sempre più ferme nei garage nel 2021 a causa di zone rosse e limiti agli spostamenti, i prezzi dell’Rc auto subiscono riduzioni minime, a tutto danno dei consumatori.
Una presunta riduzione del 5,6% dei prezzi delle polizze RC auto significa che le compagnie hanno trattenuto buona parte dei profitti generati dalla riduzione dei sinistri del 2020 e 2021.
Questo è un segno chiaro di mancanza di pressione competitiva, di un impianto normativo da rivedere radicalmente, di una autorità di vigilanza da riformare con urgenza e dalla mancanza di una vera portabilità dei certificati assicurativi che potrebbe portare ad un abbattimento reale delle tariffe.