Il governatore della California Gavin Newsom ha grandi piani per la diffusione delle auto elettriche. Newsom ha annunciato una proposta di 10 miliardi di dollari per passare all’energia pulita ed ai veicoli elettrici. Essendo il mercato più grande per le auto elettriche negli USA, diventa interessante osservare come viene affrontata la questione delle batterie, o meglio di come non viene affrontata.
Si perché, come già parlato in precedenza, quando le auto elettriche invecchiano, le batterie esauste sono un problema che nessuno vuole affrontare. Certo, qualche esperimento c’è e funziona anche, ma stiamo parlando di numeri decisamente piccoli in confronto alle auto che circoleranno in futuro.
Nel Regno Unito ci sono progetti per riciclare le batterie usando le onde ultrasoniche per rompere la polvere catodica senza danneggiare la batteria stessa in modo da poterla riutilizzare. Qualcun altro usa “semplicemente” le batterie come grandi accumulatori, secondo altri c’è bisogno di avere un mercato più efficiente per ridistribuire le batterie usate e darle una seconda vita.
Da notare quindi che la California, da una parte mette sul piatto cifre astronomiche per il passaggio all’elettrico, dall’altra non c’è traccia riguardo al riciclaggio delle batterie. Non solo, perché da quanto ci risulta la severa legislazione ambientale della California può essere un altro ostacolo al riciclaggio delle batterie, visto che le batterie sono state considerate come rifiuti pericolosi.
Mettiamoci un dato ulteriore. Nessuno dice cosa succede alle batterie fuori garanzia. Al momento non esiste modo per tracciare cosa succede a queste batterie dopo che vengono smontate dalle auto. Dovrà essere messo in piedi quello che da noi potrà essere un consorzio per il ritiro ed il riciclo.
Rimane la questione: non sapere cosa fare con milioni di batterie potenzialmente pericolose per l’ambiente potrebbe essere il prossimo disastro ecologico.
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