Caldo in California

Caldo in California: Tesla chiede di non ricaricare durante il pomeriggio

Tesla e la California corrono ai ripari

In questi giorni, il caldo in California ha raggiunto livelli davvero da record: 54,4 gradi sono stati raggiunti intorno alle 4 del pomeriggio lo scorso 16 Agosto nella Death Valley, secondo alcuni esperti la temperatura più alta raggiunta sul Pianeta dal 1913, la più alta in assoluto per la California nel mese di agosto. Questo picco, che sta provocando danni ingenti all’ambiente e alle persone, fa parte della fortissima ondata di caldo che sta colpendo gli Stati Uniti sud-occidentali: per evitare la sovralimentazione energetica, Tesla ha chiesto di limitare, se non evitare, le ricariche delle vetture ai suoi clienti nelle ore di punta.

Caldo in California: l’impegno di Tesla per l’ambiente

Il messaggio ai clienti è apparso lunedì 16 agosto sul touchscreen di tutte le Tesla connesse (come sappiamo, tutti i veicoli Tesla sono sempre connessi tra loro e alla casa madre). Il messaggio, appunto, chiedeva agli utenti di limitare la ricarica nelle ore di punta del caldo, tra le 16.00 e le 21.00, come contributo concreto per sostenere gli sforzi di tutto lo Stato Federato per gestire la domanda energetica.

Caldo in California

Nello specifico, il messaggio diceva:

L’attuale ondata di caldo sta influenzando la rete elettrica in California. Se possibile, ti chiediamo di ridurre la sovralimentazione e la ricarica domestica tra le 16.00 e le 21.00, in modo da supportare gli sforzi a livello statale per gestire la domanda. Inoltre, le chiusure proattive delle utenze possono limitare le opzioni di ricarica. Come sempre, il tuo display mostrerà gli stati dei Supercharger della tua zona in tempo reale: tocca semplicemente un punto Supercharger desiderato per confermarne la disponibilità”.

L’azione, fatta in un momento di difficoltà e per venire incontro allo Stato, è un’altra dimostrazione dell’efficienza della sua tecnologia sofisticata, la stessa che permette di aggiornare continuamente le vetture già vendute introducendo continui aggiornamenti software, rendendo il computer al nucleo della vettura sempre più intelligente.

Caldo in California: è rischio blackout

La richiesta, comunque, arriva in un momento particolarmente difficile, nel quale milioni di cittadini californiani sono a rischio blackout per via dell’aumento dello stress sulla rete elettrica. Stando a un rapporto di NBC News, il California System Operator ha dichiarato di aver chiesto ad alcune aziende di interrompere l’alimentazione in caso di blackout, perché la domanda di elettricità continua a salire visto che i residenti nelle loro case tengono perennemente accesi i loro condizionatori. Si tratta di una crisi energetica gravissima, al punto che nella giornata di lunedì 17 agosto il governatore della California, Gavin Newsom, ha firmato un proclama di emergenza che gli permette di sfruttare delle fonti energetiche di riserva nelle ore più calde.

L’azione di Tesla, quindi, arriva al momento giusto. Infatti, se i proprietari delle vetture riescono a limitare o non caricare le auto durante le ore di punta, contribuirebbero a impedire che alcune società di servizi spengano l’elettricità nelle case, come è successo venerdì 14 in 410.000 abitazioni e aziende che hanno visto il blackout di un’ora. Per intenderci, è come se tutta Bologna e paesi limitrofi rimanessero senza corrente.

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