BYD, azienda cinese della mobilità elettrica, ha raggiunto un risultato impressionante nel 2024, vendendo oltre 2,6 milioni di mezzi elettrici nei primi nove mesi dell’anno. Questo traguardo le ha permesso di superare Tesla e consolidarsi come leader globale nel settore.
Il successo di BYD è legato a un approccio unico: l’azienda realizza internamente le batterie, il componente più costoso di ogni mezzo elettrico, e gran parte dei suoi componenti. Questa integrazione permette di mantenere bassi i costi e un controllo diretto sulla qualità.
Dalle batterie per telefoni alle automobili
Fondata inizialmente come produttrice di batterie per telefoni, BYD ha fatto il suo ingresso nel settore delle auto elettriche elettrici nel 2008 con il lancio del primo modello ibrido plug-in, l’F3DM. Da quel momento, l’azienda ha registrato una crescita costante, culminata nel 2022, quando ha superato Tesla come principale venditore di EV al mondo, dati confermati per il 2023.
La più grande fabbrica di BYD si trova a Shenzhen e produce fino a 300.000 mezzi elettrici ogni anno. L’impianto è stato realizzato grazie a un investimento di oltre 3 miliardi di euro, con ulteriori 850 milioni di euro circa destinati alla creazione di linee per batterie e componenti aggiuntivi.
A differenza di molti concorrenti, BYD ha scelto di mantenere il 25% di automazione nelle fasi di assemblaggio, preferendo affidarsi alla precisione del lavoro umano. Questo approccio garantisce un tasso di difetti pari a zero e una qualità superiore in ogni mezzo prodotto.
Ogni modello è sottoposto a rigorosi test di qualità, tra cui un percorso su ostacoli e una prova su strada di 5 chilometri, per garantire che ogni componente funzioni correttamente.
Un team giovane e ambizioso
La forza lavoro di BYD è un altro pilastro del suo successo. Con oltre 900.000 dipendenti in tutto il mondo, l’azienda può contare su 103.000 ingegneri specializzati. L’età media dei dipendenti è di circa 30 anni, un elemento che riflette la vitalità e l’energia del marchio.
Per sostenere i propri lavoratori, BYD ha creato complessi residenziali vicini agli impianti di produzione, rendendo più agevole la gestione di turni di 12 ore. Questa organizzazione garantisce continuità produttiva e un ambiente lavorativo efficiente.
Ed ora, l’intelligenza artificiale
Durante una cerimonia per celebrare il raggiungimento di 10 milioni di mezzi elettrici prodotti, il fondatore Wang Chuanfu ha annunciato un piano di investimento ambizioso: oltre 100 miliardi di yuan, ovvero circa 13 miliardi di euro, saranno dedicati a progetti di ricerca su intelligenza artificiale e guida autonoma, accompagnati da un’intensa attività di reclutamento per i giovani ingegneri.
A questo punto, c’è solo da capire cosa farà la concorrenza occidentale. Riuscirà a rendersi indipendente sulla componente principale delle auto elettriche, ovvero le batterie, oppure andrà al traino dei cinesi o dei coreani?
