In Giappone si sta cercando di comprendere come i produttori automobilistici cinesi, come BYD, riescano a produrre auto elettriche a costi così contenuti. Durante un seminario sui veicoli elettrici, i partecipanti hanno letteralmente smontato la BYD Atto 3, e si sono posti la domanda su come riescano a produrla a costi così bassi.
L’ingresso di BYD in Giappone
La BYD Atto 3 è stata lanciata nel gennaio 2023 in Giappone come primo modello elettrico del marchio, con un prezzo di partenza di circa 28.125 euro (4,4 milioni di yen). Dopo il successo del modello, BYD ha aggiunto alla sua gamma giapponese altre auto elettriche come la Dolphin e la Seal, che partono rispettivamente da 22.786 euro (3,63 milioni di yen) e 30.469 euro (5,28 milioni di yen).
Il modello Seal ha riscosso un notevole successo, diventando l’auto elettrica importata più venduta in Giappone già entro agosto 2024, pochi mesi dopo il lancio a giugno. Questo rapido successo ha spinto i produttori giapponesi a studiare le tecniche adottate da BYD per mantenere i prezzi così competitivi.
I giapponesi studiano i cinesi
Il Central Japan Economic and Trade Bureau ha organizzato un seminario a cui hanno partecipato circa 70 aziende giapponesi del settore automotive. Durante l’evento, come riporta Electrek, sono stati esaminati oltre 90.000 componenti provenienti da auto elettriche stranieri, inclusi modelli come la BYD Atto 3, la NIO ET5 e la Tesla Model Y.
La BYD Atto 3 ha catturato l’attenzione dei partecipanti, che si sono sorpresi del numero ridotto di componenti utilizzati nella produzione. Sho Kato, un manager di Nissin Seiki, ha dichiarato di essere rimasto colpito dal numero limitato di parti utilizzate da BYD e Tesla, contando di utilizzare lo stesso sistema in futuro..
Vantaggi di BYD nella produzione interna
Uno dei principali vantaggi di BYD è la capacità di produrre internamente quasi tutte le componenti dei suoi modelli, tranne i finestrini e le gomme. Essendo nata come produttore di batterie, BYD ha ottenuto un significativo vantaggio competitivo rispetto ad altri costruttori.
Secondo i dati di CnEVPost, BYD è il secondo produttore mondiale di batterie per veicoli elettrici, con una quota di mercato del 16,4% nei primi nove mesi del 2024, dietro solo alla cinese CATL, che detiene il 37,1% del mercato.
Le batterie rappresentano una parte significativa del costo di un’auto elettrica, ma la capacità di BYD di produrre internamente la maggior parte delle componenti consente di abbattere i costi di produzione. Nel mercato cinese, il modello Seagull, il veicolo elettrico più economico di BYD, ha un prezzo inferiore ai 9.090 euro (69.800 yuan).