La BYD Atto 2 è il nuovo SUV elettrico compatto del colosso cinese, progettato per il segmento B/C e pensato per le esigenze della mobilità urbana ed extraurbana. Dimensioni contenute ed un prezzo competitivo, punta a conquistare il mercato europeo, sfidando modelli come Jeep Avenger, Fiat 600 e Toyota Urban Cruiser.
Ma come si comporta su strada? E quali sono i suoi punti di forza e le sue eventuali criticità? Abbiamo provato in un test primo contatto la BYD Atto 2 su diversi percorsi, tra città, autostrada e strade extraurbane, per capire se può davvero rappresentare un’alternativa valida nel panorama delle auto elettriche. E se proprio non avete mai sentito parlare di questa casa automobilistica cinese, qui chi è e cosa vuole dire BYD.
Contenuto dell'articolo:
BYD Atto 2: me la consigli?
Se cerchi un’auto elettrica per la città e gli spostamenti quotidiani, con un abitacolo ben rifinito e una dotazione superiore alla media, questa vettura potrebbe essere una valida alternativa alle concorrenti europee. L’esperienza di guida è rilassata, con un buon equilibrio tra stabilità e maneggevolezza, mentre la tecnologia di bordo offre un livello di personalizzazione interessante.
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Tuttavia, se hai bisogno di un’auto per lunghi viaggi frequenti o sei particolarmente attento alla sportività della guida, potresti trovare alcune caratteristiche meno convincenti. L’autonomia, pur adeguata per un uso urbano ed extraurbano, non è tra le più elevate della categoria, e alcuni aspetti della dinamica di guida potrebbero non soddisfare chi cerca un comportamento più diretto e reattivo.
Ti consiglio la BYD Atto 2 se cerchi un SUV elettrico compatto, ricco di tecnologia e con un buon rapporto qualità-prezzo, senza però aspettative su prestazioni sportive o autonomie da record.
Punti di forza:
✔️ Design moderno e aerodinamico
✔️ Tecnologia avanzata e infotainment ben integrato
✔️ Buona abitabilità e comfort di marcia
Punti deboli:
❌ Mancanza di frunk
❌ Frenata rigenerativa poco incisiva
❌ Leggeri fruscii aerodinamici
Design e dimensioni: un SUV compatto ma spazioso
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La BYD Atto 2 si distingue per un design moderno e funzionale, con linee pulite e proporzioni equilibrate. Le dimensioni sono compatte, con una lunghezza di 4,31 metri, un passo di 2,62 metri, una larghezza di 1,83 metri e un’altezza di 1,68 metri. Queste misure la collocano tra i SUV compatti, garantendo al tempo stesso una buona abitabilità interna.
Il frontale presenta fari full LED con una firma luminosa distintiva e una griglia chiusa in gloss black, tipica delle auto elettriche. Nella parte inferiore, una presa d’aria con dettagli aerodinamici e il radar per i sistemi di assistenza alla guida.
Le fiancate sono caratterizzate da maniglie a filo carrozzeria, che migliorano l’efficienza aerodinamica, e da cerchi da 17 pollici con pneumatici 215/60 R17, studiati per ridurre la resistenza al rotolamento e migliorare l’efficienza energetica. La linea del tetto è leggermente sospesa, con il montante posteriore nascosto per un effetto più dinamico.
Il posteriore è dominato da una light bar a LED che collega i gruppi ottici, creando un effetto visivo moderno e distintivo. La targa è posizionata in basso, lasciando libero lo spazio centrale del portellone. Il paraurti è robusto, con elementi aerodinamici che migliorano la stabilità alle alte velocità.
Il bagagliaio offre una capacità di 400 litri, espandibile fino a 1.340 litri abbattendo il divanetto posteriore (schema 60/40). Sotto il piano di carico troviamo un vano dedicato ai cavi di ricarica. Manca però un frunk anteriore, un’opzione che avrebbe reso l’Atto 2 ancora più pratica.
Interni e tecnologia: qualità costruttiva e tanta innovazione
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All’interno, la BYD Atto 2 offre un abitacolo moderno e ben rifinito, con materiali di buona qualità e un layout razionale. Il cruscotto presenta superfici morbide al tatto, cuciture a contrasto e dettagli in microfibra e pelle sintetica.
Il volante ha un design sportivo con fondo piatto e comandi fisici ben distribuiti, tra cui quelli dedicati agli ADAS e all’infotainment. Dietro di esso troviamo un pannello strumenti digitale da 8,8 pollici, con informazioni essenziali su velocità, autonomia e modalità di guida.
Al centro della plancia spicca il grande display touchscreen da 12,3 pollici (13 pollici nelle versioni più accessoriate), orientabile sia in modalità orizzontale che verticale. Il sistema operativo è fluido e include navigazione integrata, Apple CarPlay e Android Auto (anche wireless).
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Il tunnel centrale ospita il selettore del cambio by-wire, i pulsanti delle modalità di guida e della frenata rigenerativa, oltre a una piastra di ricarica wireless per smartphone. Non manca un ampio vano portaoggetti sotto la console centrale.
I sedili sono ben profilati, con regolazioni elettriche e rivestimenti in pelle sintetica traforata. Nonostante la compattezza dell’auto, lo spazio per i passeggeri posteriori è generoso, grazie al pavimento completamente piatto. Sono presenti due prese USB (una Type-A e una Type-C), ma mancano le bocchette dell’aria posteriori.
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Il tetto panoramico in vetro (di serie su tutte le versioni) aumenta la luminosità dell’abitacolo, anche se non è apribile.
Motore, batteria e ricarica
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La BYD Atto 2 è equipaggiata con un motore elettrico anteriore da 130 kW (177 CV) e 290 Nm di coppia, che le permette di accelerare da 0 a 100 km/h in 7,9 secondi, con una velocità massima di 160 km/h.
L’energia è fornita da una batteria Blade da 45,1 kWh con tecnologia litio-ferro-fosfato (LFP), nota per la sua maggiore sicurezza e durata rispetto alle batterie agli ioni di litio tradizionali. Questa tecnologia permette alla batteria di diventare parte integrante della struttura dell’auto, aumentando la rigidità del telaio del 30%.
L’autonomia dichiarata è di 312 km nel ciclo WLTP (fino a 463 km in città). Nel nostro test, con una guida mista tra urbano, extraurbano e autostrada, abbiamo registrato un consumo medio di 16 kWh/100 km, per un’autonomia reale compresa tra 250 e 300 km.
La ricarica avviene tramite corrente continua (DC) fino a 65 kW, permettendo di passare dal 10% all’80% in circa 37 minuti. In corrente alternata (AC), il caricatore di bordo supporta fino a 11 kW, con una ricarica completa in circa 5 ore.
Una funzione interessante è il Vehicle-to-Load (V2L), che consente di alimentare dispositivi esterni come piccoli elettrodomestici o attrezzature da campeggio.
Come va su strada
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Alla guida della BYD Atto 2 nella prova primo contatto, la prima sensazione è quella di un’auto ben isolata dal manto stradale, con un assetto orientato al comfort. Le sospensioni, con schema McPherson all’anteriore e ponte torcente al posteriore, sono tarate per assorbire le irregolarità del fondo, rendendo piacevole la guida in città e su strade sconnesse. Anche sui dossi e sui binari del tram, l’auto si comporta bene, evitando rimbalzi e oscillazioni eccessive.
Lo sterzo è leggero e intuitivo, perfetto per le manovre urbane e per districarsi nel traffico. Tuttavia, risulta un po’ vuoto nelle prime fasi della sterzata, offrendo poco feedback a chi cerca una guida più precisa. La stabilità è buona grazie al baricentro basso garantito dal pacco batterie, e il rollio è contenuto anche nelle curve affrontate con un po’ più di decisione.
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Il motore da 177 CV e 290 Nm offre una spinta progressiva e fluida, sufficiente per garantire accelerazioni brillanti nel traffico. La risposta dell’acceleratore è ben calibrata, senza essere troppo aggressiva, il che rende la guida prevedibile e sicura. Lo scatto da 0 a 100 km/h in 7,9 secondi è più che adeguato per il segmento, ma non bisogna aspettarsi prestazioni da sportiva.
Uno degli aspetti meno convincenti è la frenata rigenerativa, che anche alla massima impostazione non permette una guida one-pedal. Il recupero di energia è piuttosto blando e per fermarsi completamente bisogna intervenire con il pedale del freno, che a sua volta ha una corsa un po’ lunga e un feedback migliorabile.
In autostrada, la BYD Atto 2 mantiene bene la traiettoria e offre un buon comfort di marcia, ma si avvertono leggeri fruscii aerodinamici provenienti dagli specchietti sopra i 100 km/h. Gli ADAS sono numerosi e ben tarati, anche se il sistema di rilevamento della fatica, per altro disinseribile, tende a segnalare distrazioni in modo un po’ troppo insistente.
BYD Atto 2: prezzo e versioni
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La BYD Atto 2 è disponibile in tre versioni:
- Active: da 30.990 euro (27.900 euro con incentivi)
- Boost: da 31.990 euro (schermo più grande e dotazioni aggiuntive)
- Long Range (in arrivo nel 2025): batteria da 60 kWh e 420 km di autonomia
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