Babbo Natale era preoccupato. Le letterine arrivavano scarse, non più come gli anni precedenti. In un primo momento non ci fece troppo caso, era ancora presto. Ma con l’approssimarsi del Natale, la cosa cominciava a farsi pesante. Fu solo accendendo la TV che cominciò ad avere un’idea del motivo e, trovare il vero responsabile. La Befana da parecchi giorni, forse anche qualche mese, aveva iniziato una campagna pubblicitaria capillare ed intensiva. Non solo la Tv, ma giornali e social, erano pieni di annunci che riguardavano i nuovi orizzonti offerti dalla Befana in persona.
L’innovativa scopa autonoma per le consegne dei regali a domicilio, denominata AAB, Advanced Autonomous Broom, unita all’applicazione gratuita per le richieste dei regali BEFAZON, aveva letteralmente stravolto la situazione. Molti gradivano la cosa e piano piano il piatto della bilancia si era spostato a favore della Befana, che da anni cercava di insidiare il primato assoluto di Babbo Natale. Oltre ad un problema di immagine, c’era il rischio di far perdere la tradizione del Natale stesso, con i suoi colori, l’atmosfera ed il significato che sempre aveva avuto. Bisognava per forza correre ai ripari. Dopo una riunione straordinaria con i propri folletti più fidati, finalmente si prese una decisione.
A poca distanza dalla base operativa di Babbo Natale si trova l’aeroporto di Rovaniemi. Non che sia molto grande ma era perfetto per questa emergenza. Con una pista di circa 3000m in asfalto ed un ampio piazzale a disposizione è ideale come punto di riferimento. Bisognava urgentemente ristabilire un contatto con il proprio pubblico preferito, se possibile in maniera diretta. L’idea del Consiglio riunitosi per risolvere l’emergenza era quella di organizzare un Airshow notturno, dedicato ai più piccoli, a pochi passi dalla capitale mondiale del Natale. Certo non era semplice, il poco tempo a disposizione imponeva un sforzo di volontà cospicuo.
E soprattutto il ruolo cruciale doveva essere svolto dalle renne, che questa volta avrebbero lavorato singolarmente ed insieme per costituire uno spettacolo di acrobazia aerea unico al mondo, trainando delle slitte acrobatiche. Il programma doveva essere ricco spettacolare e divertente. L’atmosfera notturna avrebbe aiutato nel far risaltare luci ed effetti speciali. Le renne si prepararono con notevole impegno.
Rudolph, Dixen, Vixen, Comet, Dazzle, Cupid, Donner, Prancer e Dasher, essendo in nove erano in grado di costituire figure complesse, con incroci e passaggi di gruppo ad effetto. Fumogeni rossi e bianchi avrebbero riempito il cielo, e alla fine in conclusione dello spettacolo, la slitta di Babbo Natale, trainata da alcune riserve, avrebbe fatto il proprio ingresso trionfale, bombardando il pubblico di regali di ogni sorta.
La Renna Rudolph, solista della formazione, avrebbe poi realizzato alcuni passaggi a bassa quota per salutare il pubblico. Ovviamente il successo fu totale, con i bambini ammaliati dalle magiche acrobazie delle renne e dai regali che piovevano sopra di loro. E Babbo Natale fu contento di poter veder ancora una volta la propria capacità di rendere felici tutti solo grazie all’atmosfera della festa più attesa dell’anno. Le letterine tornarono ad affluire numerosissime come sempre e…tutto andò secondo la tradizione.
E proprio secondo la tradizione voglio farvi i migliori Auguri di Buone Feste, da parte mia e di tutta la redazione. Buon Natale!