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BrumBrum e i suoi 180 dipendenti sono salvi

L'operazione di acquisizione di Cazoo Italia, che tornerà a chiamarsi brumbrum, da parte di Aramis Group salva tutti i posti di lavoro

Ha avuto successo l’acquisizione di Cazoo Italia, ex BrumBrum, da parte di Aramis Group, società di vendita al dettaglio di Stellantis.

Seconda operazione di acquisizione in circa un anno, il vero successo di questa operazione, come riporta Reggio Online, è dovuto al salvataggio di tutti e 180 i posti di lavoro con revoca immediata dei licenziamenti, mettendo quindi un freno sembra definitivo al disastro causato da Cazoo.

Così ritorna il nome BrumBrum

BrumBrum era stata acquisita “in pompa magna” lo scorso 26 gennaio 2022, in un’operazione costata 80 milioni di euro, proprio da Cazoo, società inglese nata nel 2018 che si auto-definisce, e questa è già una red flag,pioniera del passaggio alla vendita di auto online“. Così pioniera che a settembre 2022 annuncia la chiusura di tutte le sedi europee, compresa la ex BrumBrum di Reggio Emilia, lamentando un calo dei ricavi del 10% in meno rispetto al primo semestre del 2022, e dichiarando che prima 70 poi tutti i dipendenti avrebbero perso il posto di lavoro.

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Fortunatamente questa volta non sono stati i lavoratori a fare le spese di azioni avventate di manager poco capaci. In poche settimane, Artemis Group ha concretizzato un’acquisizione volta a rilevare le attività di Cazoo Italia, riportandola al suo nome originario, appunto BrumBrum, e rilanciarla proprio dallo stabilimento di Reggio Emilia, considerato un “polo d’eccellenza“. Obiettivo che, comunque, non sarà semplice: per quanto Cazoo Italia stia ancora pagando gli stipendi dei dipendenti e i fornitori, è completamente ferma da un mese e mezzo.

Cazoo se ne lava le mani

La società britannica, intanto, non sembra interessarsene molto. Mentre Aramis Group ufficializzava l’acquisizione, Cazoo diffondeva a Londra e Wall Street i conti dei primi nove mesi del 2022, comunque dimezzati rispetto al 2021, e senza fare alcun cenno alla disastrosa espansione continentale, né alla cessione delle attività italiane.

Anzi, le dichiarazioni ufficiali mostrano anche un certo sollievo: “Per Cazoo, questa transazione offre l’opportunità, in linea con i suoi piani precedentemente annunciati di ritirarsi dall’Europa continentale, di uscire rapidamente dal mercato italiano, contribuendo al suo piano per raggiungere la redditività senza la necessità di ulteriori finanziamenti esterni”.

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