Dopo averci provato con i sedili riscaldabili in abbonamento, ed aver resistito a tutte le polemiche che ne sono derivate, BMW prosegue con la politica delle funzionalità a pagamento ampliandone il numero negli Stati Uniti.
Sono ben cinque le funzionalità disponibili pagamendo un abbonamento: l’avviamento a distanza del motore, il Driver Recorder, il Traffic Camera, il Driving Plus con Stop&Go e l’assistente al parcheggio Professional.
La maggior parte di queste funzioni è disponibile con un abbonamento di 1 mese, 1 anno o 3 anni, oppure può essere acquistata a forfait come un normale optional. Secondo quanto riferisce Motorauthority il Remote Engine Start costa 10 dollari per 1 mese, 105 dollari per 1 anno, 250 dollari per 3 anni o può essere acquistato per 330 dollari per tutta la durata del veicolo.
Il Driver Recorder è disponibile a 39 dollari per 1 anno, 99 dollari per 3 anni e 149 dollari per un pagamento unico. Il Driving Assistant Plus con Stop&Go può essere aggiunto per 20 dollari per 1 mese, 210 dollari per 1 anno, 580 dollari per 3 anni e 950 dollari con pagamento unico. Per quanto riguarda il Parking Assistant Professional, è disponibile a 5 dollari per 1 mese, 50 dollari per 1 anno, 130 dollari per 3 anni o un costo una tantum di 220 dollari.
La funzione Traffic Camera di BMW non può essere acquistata a titolo definitivo ed è disponibile solo tramite un abbonamento annuale di 25 dollari. Avverte gli automobilisti della presenza di autovelox fissi e mobili ad un prezzo che non è concorrenziale considerando che Waze fornisce lo stesso servizio gratuitamente.
A questo punto, esclusa la Traffic Camera, l’abbonamento può essere visto come una “prova” che poi può essere confermata con l’acquisto definitivo, oppure come possibilità per chi vuole utilizzare solo per brevi periodi quella funzione. Ad esempio, il remote engine start potrebbe essere utile solo in tre mesi invernali per scaldare l’auto a distanza, per cui ha senso spendere 30 dollari all’anno piuttosto che 330 come optional definitivo.
In pratica, secondo questo modello, ognuno può scegliere se spendere in più o in meno a seconda delle proprie necessità.
E nel resto del mondo?
Non solo USA, perchè in Australia, ad esempio, il riscaldamento dei sedili anteriori, il riscaldamento del volante, il Parking Assistant Professional, le informazioni sul traffico in tempo reale, le sospensioni adattive M, il registratore di guida BMW, l’avviamento a distanza del motore, l’aggiornamento delle mappe USB ma soprattutto Apple CarPlay, sono disponibili tramite abbonamento.
Per ora dormiamo sonni tranquilli, perchè quanto pare c’è una regolamentazione europea che impedisce alle case automobilistiche di proporre questo tipo di servizi a pagamento nel Vecchio Continente, come avevamo visto nel caso dell’aumento di potenza per le Mercedes EQ. Si, perchè oltre a BMW e Mercedes, anche Volvo, sta valutando la possibilità di mettere in abbonamento il sistema avanzato di assistenza alla guida.
Negli USA qualcosa si sta muovendo a livello legislativo per proteggere i clienti, tant’è che nel New Jersey c’è in discussione una proposta che mira a rendere illegale per le case automobilistiche e i concessionari la vendita di abbonamenti per funzioni che utilizzano hardware già installato nel veicolo al momento dell’acquisto.
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