Bizzarrini Giotto: il marchio rientrato nel mondo automotive con la 5300 GT Corsa Revival all’inizio del 2022, ha svelato la sua prima vettura completamente nuova, la Giotto, che prende il nome dal fondatore dell’azienda, Giotto Bizzarrini, ed è una supersportiva a tiratura limitata incentrata sul design italiano, sul lusso e sulla massima dedizione al piacere di guida.
Con la Giotto si rinnova una collaborazione nata 60 anni fa, con Giorgetto Giugiaro che firma il design insieme al figlio Fabrizio. Un giovane Giugiaro, mentre lavorava alla Bertone, contribuì al design della Bizzarrini 5300 GT, quindi naturalmente non c’era persona più qualificata per stabilire il linguaggio di design del primo modello Bizzarrini completamente nuovo.
Bizzarrini Giotto: design
La carrozzeria in fibra di carbonio, realizzata su misura, è intricata e scolpita. Le classiche proporzioni da supercar ribassata si fondono perfettamente con gli elementi fondamentali del DNA del design Bizzarrini. Le due prese d’aria prominenti sul cofano delle Bizzarrini originali sono state trasformate in un nuovo frontale per la Giotto, che incorpora fari a led ultra-sottili. Terminando al centro del cofano, le due prese d’aria enfatizzano il logo Bizzarrini montato al centro, proprio come era incorniciato sulla 5300 GT.
Di profilo, la Giotto è caratterizzata da una rivisitazione del montante della 5300GT e da un parabrezza posteriore che avvolge così tanto la parte posteriore da sembrare quasi una cascata sui passaruota. Con un motore posteriore-centrale, anziché anteriore-centrale come la 5300 GT, la posizione in avanti della Giotto è una rappresentazione visiva della potenza di guida e della forza del propulsore. Infine il posteriore si assottiglia dolcemente e si incurva con grazia, creando una forma aerodinamica a goccia.
Giotto Bizzarrini è noto come ingegnere e collaudatore geniale che ha svolto un ruolo chiave nello sviluppo dell’iconica Ferrari 250 GTO, ma è apprezzato anche per il suo lavoro nella costruzione del famoso motore V12 Lamborghini, utilizzato per la prima volta sulla Lamborghini 350 GT. Il motore V12 di Bizzarrini si è rivelato un progetto così convincente che alcuni aspetti di questo propulsore sono stati utilizzati dalla Lamborghini fino al 2010.
Il lavoro di Bizzarrini sulla Lamborghini V12 è fonte di ispirazione per la Giotto, con un esclusivo motore V12 ad aspirazione naturale. Progettato per soddisfare le prestazioni, la guidabilità, la conformità alle emissioni e gli obiettivi emozionali specifici di Bizzarrini, sarà abbinato a una trasmissione a doppia frizione a otto rapporti. Lo sviluppo del propulsore e di tutti gli aspetti ingegneristici della Giotto sarà supervisionato dal neo nominato CTO della Bizzarrini, Chris Porritt, che ha guidato le divisioni ingegneristiche di Aston Martin, Tesla e Rimac.
I test della Giotto inizieranno nel 2024 e ulteriori dettagli tecnici saranno resi noti nel corso dell’anno.
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