Si chiama Bermat GT-Pista ed è il primo modello della neonata casa automobilistica italiana, con sede a Rovereto. Il nome Bermat trae origini delle iniziali del proprio fondatore, mentre la sigla GT vuole riportare in vita la cultura della Gran Turismo all’italiana. La versione Pista è la prima a mostrarsi, in attesa delle varianti stradali, endotermica ed elettrica in arrivo dal 2022.
Bermat GT-Pista: design
Lo stile di Bermat GT-Pista è opera dello Studio Camal di Torino, giovane firma di design fondata da Alessandro Camorali. Linee scolpite e volumi organici si alternano in una silhouette di un’altra epoca, esaltando i fasti delle sportcar del passato, ma con un nuovo corso avveniristico nei volumi.
Il muso aggredisce l’asfalto come non si vedeva dagli anni ’70, mentre la coda si ispira nei suoi parafanghi “pinnati” al mondo delle esplorazioni spaziali anni ’60, il tutto strizzando l’occhio alla cultura pop degli anni ’80. Un mix dirompente che trascende le mode e il tempo per sfrecciarvi nel mezzo.
Bermat GT-Pista propone una cupola pronunciata a cui sono collegate due aperture ad ali di gabbiano capaci di donare la sinuosità tipica delle sportcar di razza. I parafanghi, dall’aspetto squadrato sulle creste, permettono una nuova interpretazione stilistica dei volumi e un interessante continuità con il corpo vettura.
La fiancata, filante e slanciata, separa in diagonale l’intera figura svuotandone la parte bassa e mettendone in luce prese d’aria e buona parte delle gomme, scoprendo elementi tecnici solo dove necessario. L’anteriore è aggressivo, ma allo stesso tempo armonico, lo splitter diventa un tema iconico dell’identità Bermat, mentre i due proiettori tondi per lato, incastonati nei parafanghi, disegnano un’accattivante geometria frontale.
Il posteriore mostra un cofano motore attentamente lavorato nello stile, ottimizzato al tempo stesso per fungere da coda aerodinamica così come da estrattore calore. Osservandola da dietro, invece, si avrà l’impressione di inseguire un’astronave spaziale nata dall’immaginazione della cultura sci-fi anni ’90.
Bermat GT-Pista: interni
Gli interni della versione Pista si presentano essenziali e molto curati con l’ampia plancia in fibra di carbonio che attraversa tutto l’abitacolo sospesa a mezz’aria. La console menù a rotella è incastonata nel mezzo della plancia, ben accessibile al pilota. Il cockpit, di chiara ispirazione aerospace, avvolge il guidatore inquadrando il proprio sguardo verso il monitor LCD da 12”, personalizzato con grafiche specifiche disegnate dal team Camal per Bermat. Il pannello porta, in fibra carbonio, crea un effetto sinuoso ricavando spazio vitale e, allo stesso tempo, contenimento durante la guida.
I sedili, omologati per le corse, sono stati rivisitati e personalizzati nella scelta di colori, materiali e cuciture in linea con le finiture e gli interni della GT-Pista. L’alta personalizzazione che contraddistingue il brand Bermat sarà applicabile anche alla carrozzeria, permettendo una scelta di colori e livree capaci di mutare l’aspetto stesso della vettura a seconda della configurazione scelta. Carbonio a vista, vernice lucida o opaca, wrapping e livree: il tutto è stato progettato per consentire al cliente di sentirsi padrone della propria vettura, in un rapporto
intimo e personale.
Bermat GT-Pista: tecnologia
GT-Pista nasce sul telaio micro-modulare di Bermat, denominato T-MM. La piattaforma T-MM, con brevetto Bermat, permette di avere prestazioni di alto livello e una capacità di personalizzazione delle componenti del veicolo a 360°. La tecnologia micro-modulare del T-MM nasce per risolvere il problema tecnico di fornire un processo realizzativo efficiente per la creazione di autoveicoli artigianali totalmente personalizzati, in grado di superare gli inconvenienti che possono presentarsi nella produzione di questo tipo di vetture.
Il T-MM è caratterizzato da una cellula abitativa che, per le versioni di punta, è in monoscocca in fibra di carbonio, omologabile per uso stradale e rispondente alla normativa FIA prevista per i prototipi CN. I telaietti anteriore e posteriore sono ancorati alla cellula abitativa, in acciaio alto resistenziale, e possono ospitare, grazie alla loro micro-modularità, diversi tipi di motorizzazioni, permettendo anche la variazione del passo e della carreggiata in funzione delle prestazioni e dell’allestimento del veicolo.
Car Creator Bermat è un configuratore online, collegato al sito internet di Bermat, con cui, tramite uno specifico percorso virtuale, il Cliente può scegliere, come in un videogioco, il livello di personalizzazione.
Bermat GT-Pista: caratteristiche
La carrozzeria in fibra di carbonio, come la monoscocca, realizzata secondo tecniche impiegate nelle competizioni sportive di vertice. Le dimensioni della versione GT-Pista: lunghezza 4.600 mm, larghezza 2.000 mm, altezza 1.200 mm con un passo di 2.600 mm e un peso a vuoto di 1.000 kg. Il powertrain, potente e leggero, permette un’accelerazione da 0 a 100 km/h inferiore a 4 secondi.
Il motore di 4 cilindri in linea e 2 litri di cilindrata, sovralimentato disposto posteriormente in senso longitudinale, eroga potenze comprese tra i 300 e i 400 cv, a seconda della configurazione, con una coppia fino a 450 Nm. Il cambio, sequenziale a 6 rapporti a innesti frontali e differenziale autobloccante, è azionabile grazie al paddle-shift dedicato.
Il gruppo sospensioni è tipico di un’auto da competizione, montato su nodi sferici e caratterizzato da triangoli sovrapposti con sistema push rod e ammortizzatori regolabili in compressione ed estensione.
Bermat GT-Pista monta pneumatici Pirelli DHB 245/645/18 su cerchi O.Z. Racing in fusione di alluminio da 9″x18″ all’asse anteriore e 265/645/18 su cerchi da 10″x 18″ all’asse posteriore. L’impianto frenante JAS, dotato di ABS Bosch racing, è caratterizzato da dischi autoventilanti da 380 mm con pinze a 6 pompanti sull’anteriore e da dischi autoventilanti con diametro da 355 mm e pinze da 4 pompanti sul posteriore.
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