Aznom Palladium

Aznom Palladium: la nuova hyper-limousine, unica e super esclusiva

Cura maniacale dei dettagli e personalizzazioni estreme… Aznom Palladium sarà prodotta in numero limitatissimo.

Aznom Palladium è senza dubbio un’automobile unica e sorprendente e, nelle intenzioni dei produttori, si appresta a riempire una nicchia interessante quanto esclusiva. E’ stata infatti definita dagli stessi progettisti una “hyper-limousine” in quanto, alle caratteristiche tradizionali delle grandi berline di lusso (comfort, qualità di materiali e allestimenti, spazio e affidabilità), unisce incredibili qualità dinamiche solitamente proprie di vetture di tutt’altro tipo.

Disegnata e realizzata in Italia, mira inoltre a ripercorrere una strada tracciata in passato da famosissime carrozzerie italiane, allor quando ogni veicolo veniva prodotto a mano con cura e passione. Infatti ciascuno dei dieci esemplari previsti sarà realizzato come un abito cucito su misura per il cliente, attraverso la scelta condivisa e la personalizzazione totale dei dettagli.

Il nome stesso della vettura indica un’estetica imponente e classicheggiante, che in qualche modo si ispira alle dimore del noto architetto italiano Andrea Palladio (famoso per ispirare le sue realizzazioni ai classici greci e romani). Ma non è tutto perché il nome Palladium ci riporta anche al palladio, un metallo raro e nobile.

Aznom Palladium

Aznom Palladium è davvero qualcosa di unico, a partire dalle dimensioni extralarge (quasi 2 metri di altezza per 6 metri di lunghezza) che la collocano indiscutibilmente nel mondo delle limousine, mentre il suo aspetto non convenzionale le conferisce una potenza visiva pari solo alla robustezza della meccanica.

Capace di solcare ogni terreno sia con due che quattro ruote motrici, Palladium è dotata di un motore da 5.7 litri biturbo capace di più di 700 cavalli e 950 Nm di coppia.

Aznom Palladium

Aznom Palladium: il design

L’interpretazione dello stile è stata affidata allo Studio Camal di Torino, fondato nel 2008 da Alessandro Camorali. La vettura si inserisce chiaramente nel mondo delle limousine, con una considerevole presenza e una potenza visiva, espressione estetica della robustezza della meccanica.

Le linee orizzontali vengono spezzate solamente da un parafango posteriore classico, mentre l’anteriore e il posteriore sono incorniciati e trattati come gemme grezze all’interno di una figura più continua e armoniosa delle superfici circostanti.

La calandra è racchiusa in un perimetro rettangolare che ne interpreta lo spazio attraverso un nuovo tipo di lusso, una via di mezzo tra il tecnologico e il classico, mentre il cofano pronunciato in avanti è disegnato in modo scultoreo e viene impreziosito da un tocco proveniente dal passato (il fregio che un tempo distingueva ogni grande limousine), che incarna lo spirito del Palladium.

Aznom Palladium

Il posteriore è imponente, scende dal tetto con un armonioso stile coupé per poi diventare più moderno nella zona del fanale, unico ed orizzontale ad enfatizzarne la larghezza da lato a lato. Al di sopra del paraurti, arricchito da un diffusore e scarichi più sportivi, troviamo una seconda calandra, quasi una cornice preziosa che ospita il nome della vettura.

Un vezzo nobiliare infine fa capolino sul volume del montante posteriore, un’apertura battezzata dai designer horizon window, un passaggio orizzontale in cristallo tra esterno e interno. Questa soluzione dona all’interno un’illuminazione soffusa e misteriosa, mentre concede agli occupanti della poltrona patronale di godersi uno scorcio di orizzonte.

Aznom Palladium

Aznom Palladium: gli interni

Un’ampia poltrona posteriore regala uno spazio arioso e ospitale agli occupanti mentre cassetti a scomparsa e vani refrigerati porgono ogni genere di confort.

La zona anteriore è lavorata secondo coerenza di lusso: anche il conducente deve sentirsi immerso in una sensazione di signorilità ma anche capace di affrontare ogni situazione in pieno dominio del mezzo. Il pannello porta e la plancia richiamano materiali e colorazioni utilizzate in tutti rivestimenti, pelli chiare e scure si intervallano alle parti in legno, il tutto impreziosito da dettagli in alluminio lavorati dal pieno.

Aznom Palladium

La consolle e il display centrali di ultima generazione offrono accesso a tutte le funzioni del veicolo, integrati in un contesto ordinato e monolitico. Per parte sua la zona del cockpit è stata disegnata per essere focalizzata sul driver ed enfatizzare le linee orizzontali della plancia mentre il logo Aznom retroilluminato spicca dal piano strumenti.

I sedili, dalla trama personalizzata in corrispondenza di schienale e seduta, terminano con un poggiatesta ampio e lavorato con la stessa filosofia presente nella poltrona posteriore. Palladium di base è totalmente tappezzata (cielo dell’abitacolo compreso) in pelle Foglizzo. Materiali di pregio e rifiniture sartoriali portano ad un livello superiore ogni angolo della vettura, ma va sottolineato che ogni scelta verrà condivisa con i clienti e ogni materiale bilanciato attraverso innumerevoli combinazioni, utilizzando i migliori fornitori italiani e le migliori maestranze in fase di assemblaggio e rifinitura.

Aznom Palladium

Per garantire il massimo comfort possibile sono due, e totalmente indipendenti, gli impianti di condizionamento in modo da permettere ai passeggeri del salotto posteriore di scegliere modalità di climatizzazione che possono essere diverse da quelle anteriori.

Altra raffinatezza degna di nota è il display “touch” presente sulla portiera del conducente, che permette di gestire tutte le luci dell’abitacolo, la climatizzazione, il frigorifero di bordo, la chiusura e apertura di tutti i vani portaoggetti, l’apertura e chiusura del bagagliaio e, naturalmente, i finestrini e il blocco delle portiere.

I display sulle altre portiere permettono (oltre al controllo della serratura e del finestrino) di gestire luci e accessori di competenza del passeggero. Non vanno dimenticati l’impianto audio Harman Kardon e i due tablet Microsoft Surface X PRO a disposizione dei passeggeri posteriori

Una nota preziosa è fornita dall’orologio presente sul tunnel posteriore. Di realizzazione artigianale, in oro e palladio, su design Aznom, l’orologio riprende il logo Palladium sul fondino, vanta la raffinatezza di avere le lancette in tinta con la carrozzeria esterna e può essere rimosso per diventare un prestigioso accessorio d’arredo.

Aznom ha ovviamente realizzato per la Palladium anche un esclusivo set di valigie, prodotto con lo stesso pellame e le stesse cuciture degli interni, mentre una nota la merita infine l’ombrello presente a bordo, firmato Francesco Maglia, storica azienda milanese che produce ombrelli dal 1854.

Aznom Palladium: il motore

A muovere Palladium ci pensa un poderoso propulsore V8 di 5,7 litri biturbo preparato da Monza Garage, capace di 710 cavalli e oltre 950 Nm di coppia, al quale viene affiancato, a richiesta, un interessante sistema eTorquemild-hybrid. Degno di nota il fatto che, in determinate condizioni, il motore può funzionare anche con 4 cilindri soltanto (modalità Fuel Saver) permettendo in tal modo un sensibile risparmio in termini di consumi.

Una componente importante ed esclusiva è la Electronic Water Pump (prodotta da Monzatech) che, grazie ad una serie di sensori, è in grado di gestire in maniera ottimale e istantanea la temperatura dei liquidi di motore e intercooler, mantenendo costantemente le condizioni ideali. Al propulsore è affiancato un modernissimo cambio automatico a otto rapporti (più ridotte), che permette cambi di marcia quanto mai fluidi.

Palladium di base è un veicolo a trazione posteriore ma è ovviamente dotato di trasmissione integrale inseribile a richiesta. Questa tipologia di trasmissione presenta un differenziale autobloccante elettronico, che suddivide automaticamente la coppia tra l’asse anteriore e quello posteriore per massimizzare la trazione disponibile su ciascuna ruota. Il sistema offre al guidatore anche la possibilità di bloccare o sbloccare il differenziale su propria richiesta.

La struttura del veicolo è realizzata in grandissima parte in acciaio ad alta resistenza e solo alcuni dettagli sono in alluminio, per cercare di contenere i pesi laddove possibile, senza intaccare rigidità, robustezza e resistenza negli impatti. Cofano e tetto sono in carbonio mentre i fascioni paraurti sono in materiale composito sia davanti che dietro. Sul telaio a longheroni è stata applicata, nell’area posteriore, una gabbia in tubi d’acciaio con lo scopo di migliorare la rigidità torsionale.

Il potente impianto frenante è provvisto di dischi freno anteriori di 408 x 34 mm, autoventilanti e dotati di pinze Brembo GT a sei pistoni. I freni a disco posteriori sono invece di 380 x 28 mm con pinze a 4 pistoni. Il freno di stazionamento è elettrico. I cerchi ruota, realizzati in alluminio dal pieno su disegno orginale Aznom, sono ovviamente di dimensioni assai generose (22 pollici) come del resto gli pneumatici Yokohama Advan Sport 285/45ZR22.

Va da sé che l’obiettivo dei progettisti, vista la mole e le dimensioni dell’auto, era quello di combinare reattività e maneggevolezza senza andare mai a discapito del comfort; sono infatti previste 4 modalità di assetto, con differenti altezze dal suolo. In tal senso va ricordata anche l’adozione di ammortizzatori FRD (Frequency ResponseDamping), in grado di reagire istantaneamente aprendo o chiudendo le valvole a secondo delle necessità.

Il combinato disposto di sospensioni e ammortizzatori permette alla Aznom Palladium di ottenere anche prestazioni off road sorprendenti e degne delle migliori vetture fuoristrada. Interessante la soluzione del motore elettrico per alimentare il sistema di sterzo a cremagliera. Ne consegue che il motore della Palladium viene sollevato dal compito di far girare costantemente una pompa idraulica, migliorando l’efficienza e liberando un pizzico di potenza in più.

Sulla Aznom Palladium sono montati sei air bag e tutti i più recenti ADAS e sistemi di sicurezza attiva e passiva. Per citarne alcuni ricordiamo l’Advance Brake Assist, l’Hill Descent Control, l’Adaptive Cruise Control, il Blind-stop Monitoring e il Park Assist. Il lavoro combinato di telecamere a 360°e di una serie sensori contribuisce inoltre al controllo costante della vettura a favore di una guida serena e rilassata anche nelle condizioni più critiche.

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