Gli autovelox sono dispositivi che consentono di misurare la velocità delle vetture e di punire chi non rispetta i limiti: come funzionano, quali sono i tipi e le multe previste.
L’autovelox è uno dei principali spauracchi per gli automobilisti, ma anche uno strumento che aiuta a preservare la sicurezza stradale. Rilevare la velocità tramite questi dispositivi, infatti, è ormai diventata una consuetudine in tutto il nostro Paese e su tutte le tipologie di strade.
È importante sottolineare che l’obiettivo principale degli autovelox è la sicurezza stradale, piuttosto che l’aumento delle entrate attraverso le multe. Il loro scopo principale è quello di ridurre il numero di incidenti gravi e garantire una circolazione più sicura per tutti gli utenti della strada.
Dopo aver descritto nei dettagli quali sono i limiti di velocità in Italia, vediamo cos’è un autovelox, quale è il suo funzionamento, i vari tipi di autovelox e le multe previste dalla normativa attualmente in vigore.
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Autovelox: una definizione
L’autovelox è un marchio registrato dell’azienda fiorentina Sodi Scientifica, ed è un sistema che consente di registrare la velocità di un’automobile in movimento. E’ un sistema che si può trovare sia sulle direttrici urbane, sia sulle strade extraurbane. Inoltre, come vedremo, ci sono varie tipologie di autovelox, fissi, mobili o tutor autostradali.
Tutti accomunati da una caratteristica: per essere conforme alla legge, l’autovelox deve essere opportunamente segnalato, per consentire all’automobilista di accorgersi della sua presenza. Per questo motivo, i rilevatori posizionati in punti particolarmente pericolosi costituiscono un vero e proprio alleato della sicurezza stradale. Per contro, c’è da dire che quelli posizionati in modo da risultare nascosti sono illegali.
Come funziona un autovelox
Il funzionamento dell’autovelox non è noto a tutti, ma si tratta di un meccanismo piuttosto semplice ed intuitivo, basato sulla presenza di due fotocellule laser. Che si attivano in momenti diversi: la prima si accende quando colpisce il frontale della vettura, la seconda ne registra la targa, quando l’auto è passata.
Questo brevissimo lasso di tempo viene misurato da un timer, che di fatto rileva la velocità dell’automobile. Se la vettura in questione ha superato il limite esistente, incluse le tolleranze, scatta la multa.
Le tipologie di autovelox
Esistono due principali categorie di autovelox:
- gli autovelox fissi,
- gli autovelox mobili.
I fissi si trovano sul lato della strada e, solitamente, sono collocati all’interno di box arancioni. A volte le box non li contengono, ma la loro presenza contribuisce a dissuadere gli automobilisti dalla violazione dei limiti di velocità. Possono essere muniti di flash o sistema a infrarossi per funzionare anche in orario notturno.
Gli autovelox mobili, invece, vengono attivati direttamente dalle pattuglie delle forze dell’Ordine. Tra le varie tipologie, troviamo il videovelox, che funziona come il fisso, il telelaser, una sorta di pistola posizionata sulla vettura delle forze dell’Ordine e il più sofisticato, il telelaser trucam, in grado di realizzare video in alta definizione e ad una distanza importante.
C’è poi un’ultima tipologia di autovelox, i tutor autostradali, che sono in grado di calcolare la velocità media di un veicolo in un tratto particolarmente lungo, da 10 fino a 30 km.
Le multe
Cosa succede quando si viene pizzicati ad una velocità troppo elevata dall’autovelox? Come è risaputo è prevista una sanzione. Rispetto ai limiti di velocità è prevista una tolleranza, che va da 5 km/h in città e sulle strade extraurbane con limite fino a 90 km/h, mentre su superstrade e autostrade diventa di 5,5 e 6,5 km/h.
Le sanzioni variano a seconda della trasgressione: se ci si mantiene nel limite dei 10 km/h di eccedenza, tolleranza inclusa, la multa può andare da 42 euro a 173 euro, mentre tra i 10 e i 40 km/h di eccedenza la sanzione può arrivare a 694 euro, con una decurtazione di 3 punti dalla patente. Tra i 40 km/h e i 60 km/h di eccedenza, la multa può arrivare a 2.170 euro, con la decurtazione di 6 punti dalla patente, mentre oltre i 60 km/h fuorilegge sono previste multe fino a 3.382 euro, con la decurtazione di 10 punti della patente. Negli ultimi due casi è prevista anche la sospensione della licenza di guida, rispettivamente da 1 a 3 mesi e da 6 a 12 mesi.
Se vuoi scoprire la mappa degli autovelox e dei tutor in Italia per evitare queste pesanti sanzioni come riportato dalla Polizia di Stato, puoi consultare i nostri post settimanali con gli aggiornamenti, oppure l’elenco degli autovelox a Milano e degli autovelox a Roma.
I dispositivi anti autovelox
Sintetizzando l’autovelox è un dispositivo molto diffuso, che consente di misurare la velocità delle vetture e di punire chi non rispetta i limiti. Se da un lato vigila sulle trasgressioni al Codice della Strada, dall’altro lato aiuta a preservare la sicurezza degli automobilisti.
Conoscere come funzionano gli autovelox, dove si trovano e quali sono le tipologie può contribuire certamente da evitare incidenti e sanzioni. Tenendo presente il rispetto del Codice della Strada, qui potete trovare tutti i dispositivi anti autovelox legali in Italia.
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