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Autobahn: limite massimo 130 Km/h, fine del mito?

Autostrade tedesche col limite a 130 km/h? Gli amanti della velocità tremano solo all'idea.

Autobahn, ovvero il mito dell’autostrada senza limiti di velocità che dalla Germania entra nell’immaginario collettivo di tutti gli appassionati di auto. Un mito che vacilla per la proposta dei Verdi di abbassare, dal primo gennaio 2020, il limite di velocità a 130 Km/h nei tratti rimasti liberi dai limiti già in vigore. Ricordiamo che da anni la libertà di viaggiare a tutto gas sulle Autobahn tedesche è concessa dal codice della strada solo in alcuni tratti, generalmente poco trafficati. Lungo la rete autostradale però sono diversi i tratti dove i limiti sono imposti con il tradizionale rigore tedesco: nessuna tolleranza, anche per il limite superato di un solo chilometro orario.

La proposta in discussione in Parlamento, avrebbe lo scopo di rendere più fluido e sicuro il traffico autostradale. Ad opporsi all’idea del limite a 130 km/h c’è però il Ministro dei Trasporti Andreas Scheuer, categoricamente contrario alla proposta come la maggioranza di cui fa parte.  Le autobahn con ogni probabilità continueranno ad essere etichettate come il paradiso della velocità senza limiti e ad ispirare pellicole infarcite di inseguimenti come Autobahn Fuori Controllo.

Un film entrato nel cuore degli appassionati di auto per le diverse azioni ai limiti dell’impossibile, dove quello che importa sono le corse automobilistiche più che la trama. Appassionati che, almeno per il momento, possono dormire sonni abbastanza tranquilli: difficilmente infatti le proposte dell’opposizione, di cui i Verdi fanno parte, vengono accolte dalla maggioranza. Le proposte per introdurre limiti di velocità sulle Autobahn però tornano di moda periodicamente.

La titolare del ministero dell’ambiente, ad esempio, si è mostrata disponibile all’introduzione dei limiti, per cui c’è da credere che il partito della velocità senza limiti magari vincerà questa battaglia, ma la guerra non è finita. Non resta che attendere la prossima proposta per assistere al nuovo capitolo di una questione che sembra stia valicando le ragioni di sicurezza, abbracciando aspetti più ideologici.

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