E se fossero davvero le auto usate il cavallo di Troia per far decollare l’elettrico? La domanda è da tempo scritta in rosso tra gli appunti degli addetti ai lavori, ma adesso sta entrando con una certa forza anche nella testa degli automobilisti italiani. Nel nostro Paese c’è ancora scetticismo sulle auto a zero emissioni, soprattutto a causa della carenza di infrastrutture di ricarica e dei prezzi ancora elevati dei modelli nuovi, ma le restrizioni sulle auto a combustione tradizionale, compresi gli aumenti del carburante, e l’offerta crescente delle Case stanno spingendo un cambiamento di prospettiva.
In questo contesto, le auto usate elettriche possono rappresentare un’opportunità, pur con le dovute cautele. Il loro listino, infatti, è decisamente più conveniente rispetto a quello del nuovo e la proposta è in aumento, anche per merito dei rientri crescenti in concessionaria dai noleggi a lungo termine e dai leasing. Analizziamo la situazione, citando casi concreti e approfondendo vantaggi e svantaggi dell’usato elettrico.
Auto elettriche: analisi di un mercato che non decolla
Una premessa: il mercato delle auto elettriche, al momento, in Italia non è ancora decollato. A fine 2024, Motus-E ha registrato 277.365 Bev circolanti in Italia, ma le immatricolazioni del nuovo nell’ultimo anno si sono attestate su poco meno di 65.000 unità, con un calo di quasi il 2% rispetto al 2023. Non a caso, una recente analisi di Jato Dynamics ha evidenziato come negli ultimi 6 anni i prezzi medi delle auto elettriche nuove nel nostro Paese sono addirittura aumentati del 14%, anziché calare.
Il motivo? L’offerta è esponenzialmente aumentata ma mancano modelli dei segmenti A e B, eccezion fatta per le solite note, e, di conseguenza, per comprare una vettura elettrica occorrono soldi. Tanti soldi. In media tra i 30.000 e i 40.000 euro. In più, c’è la questione della ricarica: l’infrastruttura pubblica è decisamente ancora poco sviluppata, specie in confronto con i Paesi del nord Europa, e per installare la wallbox a casa occorre un altro investimento non da poco.
In questo contesto, i prezzi delle auto elettriche usate diventano particolarmente interessanti nell’ottica di sbloccare la situazione stazionaria. In controtendenza con il nuovo, l’ultimo Report di Autoscout24 ha evidenziato che nel 2024 i prezzi medi delle auto di seconda mano elettriche nel nostro Paese sono calati del 6% rispetto al 2023, attestandosi sui 20.710 euro.
Prezzi delle auto usate elettriche: alcuni casi concreti
Facendo un giro sui principali siti di auto usate, come Autoscout24 e Spoticar, si trovano alcuni casi concreti: una Smart EQ di 5 anni è disponibile a partire da 10.600 euro su Autoscout 24 e a 10.500 euro su Spoticar. Listino ancora più basso per la Dacia Spring Comfort Plus Electric 45, che su Spoticar si trova a 8.950 euro.
Prezzi inferiori ai 15.000 euro anche per la Fiat 500 elettrica usata, disponibile su Autoscout24 nell’allestimento Action da 14.500 euro, mentre salendo di segmento è ancora più visibile la differenza con il nuovo. La Tesla Model 3 Long Range su Autoscout24 è disponibile da 25.500 euro e un Suv elettrico come la Renault Scenic da 24.800 euro. Prezzi che sono in grado di far rientrare nel budget anche l’eventuale investimento aggiuntivo sulla ricarica domestica.
Acquistare un’auto usata elettrica: pro e contro
Comprare un’auto elettrica usata, dunque, conviene? Sì, naturalmente, se si guarda il prezzo e l’offerta in grande crescita, anche per merito dei modelli che stanno rientrando in concessionaria dai noleggi e dai leasing. Avendo per loro natura poca necessità di manutenzione ordinaria e, solitamente, pochi km sulle ruote, inoltre, le auto elettriche usate hanno buone possibilità per vivere una seconda vita lunga e soddisfacente.
Di contro, la già citata questione della scarsa capillarità dei punti di ricarica pubblici in Italia rappresenta un ostacolo anche per l’usato. E, a questo aspetto, si aggiunge un altro dubbio che inevitabilmente si insinua nella mente di chi sceglie di acquistare una vettura di seconda mano. Come sarà stata trattata la batteria? Sappiamo infatti che un conto è se l’auto elettrica è stata sempre ricaricata a casa con i giusti tempi, un altro conto è se, ad esempio, la stessa auto è stata rifornita costantemente alle fast charge, comode ma decisamente poco alleate della lunga vita della batteria. Un dubbio che ha ancora maggior d’essere nel caso di auto provenienti da un utilizzo aziendale.
Forse la soluzione migliore, alla luce di tutto questo, è quella di comprare solo dopo aver ottenuto, ove possibile, garanzie sulla vita precedente del modello. In ogni caso, se il nuovo elettrico è ancora una prospettiva lontana dalla popolarità massiva, l’usato elettrico è già oggi una risorsa concreta. Per gli automobilisti, ma anche per i Costruttori, chiamati a rispettare gli stringenti obiettivi del Green Deal.