Le auto elettriche 2022 per i lunghi viaggi sono quelle con una autonomia che consente di affrontare lunghe percorrenze. Si, le auto elettriche sono ormai destinate ad entrare aggressivamente nel mercato, e la tendenza per questo decennio 2020-2030 sembra ormai quella di elettrificare tutti i segmenti e le categorie di vetture, nonché batterie a ricarica sempre più veloce.
Abbiamo già visto le 5 migliori elettriche da città, contesto dove questa tipologia di motore risulta vincente grazie alle sue caratteristiche, in questo articolo vediamo di capire quali sono le migliori auto elettriche long range, ovvero quelle con un’autonomia estesa che permette lunghi spostamenti e soste non eccessivamente prolungate grazie alla compatibilità con la ricarica rapida.
E per saperne di più sulla fattibilità di un viaggio con un’auto elettrica, ecco la nostra esperienza con più auto elettriche, anche ad autonomia ridotta, alla maratona Eraid 2021.
Kia EV6: autonomia 528 km
Tra le auto elettriche con maggiore autonomia entra di diritto anche la nuovissima Kia EV6, vincitrice del premio Car Of The Year 2022. È la prima di una nuova famiglia di vetture 100% elettriche basate sulla piattaforma E-GMP del gruppo, prima in Europa con il nuovo logo, prima con il nuovo corso stilistico “Opposites United“, che si focalizza sull’interazione con l’ambiente, sul minimalismo, sull’abitabilità interna e sulla qualità dei materiali.
Un design ricercato e molto piacevole, che assottiglia al massimo la classica griglia Tiger Nose delle Kia, mentre la vettura si presenta come un elegante crossover coupé. La EV6 vuole essere anche sportiva, e non a caso le due versioni di lancio sono la GT Line e la più potente GT, rispettivamente vendute a 49.500 e 69.500 euro. Il prezzo base però parte da 49.500 euro. L’autonomia massima è di 528 km su ciclo WLTP. Puoi leggere la nostra prova di 500 km in giro per il Nord Italia per saperne di più
Volvo XC40 Recharge – 425 km
Concludiamo la lista di auto elettriche long range con la prima full electric svedese che noi abbiamo testato in una prova dell’autonomia reale. Il concetto legato a Volvo XC40 Recharge, il crossover compatto della casa svedese presente anche a benzina, diesel e PHEV, è quello di un’automobile che sia ecologica non solo nelle emissioni, ma anche nella produzione, nella selezione dei materiali, nello smaltimento delle batterie che Volvo ha annunciato durare per tutta la vita della vettura e che possono essere riciclate.
Il design è stato di recente rinnovato soprattutto nel frontale, in modo da renderlo più vicino alla sorella C40: il LED a “Martello di Thor” è quindi più sottile, i fari hanno una nuova forma. L’aggiornamento ha introdotto anche nuovi ed eleganti rivestimenti per gli interni in materiali riciclati, mentre rimane il software interamente basato su Android. Con un prezzo a partire da 50.200 euro, la Volvo XC40 Recharge garantisce la sempre presente sicurezza di Volvo (quella che l’ha resa famosa in tutto il mondo), e due possibilità di propulsione: a singolo motore da 231 CV e autonomia di 425 km; o doppio motore da 408CV e 660N/m di coppia e autonomia di 417 km.
Volvo C40 Recharge: autonomia 437 km
Il secondo modello elettrico dell’azienda svedese si può definire come la versione coupé della XC40, cosa che non nasconde nemmeno il nome privo della X, ma da questa si distingue per essere privo di versioni a motore endotermico, anche ibrido. La propulsione elettrica è la medesima del SUV compatto, così come la batteria che offre però un’autonomia lievemente superiore, e che aumenterà grazie agli aggiornamenti via etere.
Lato design ci sono piccole novità: il “Mjöllnir” (martello di Thor) dei fari è più sottile, e i gruppi ottici anteriori sono tagliati con design trapezoidale. Il posteriore è la parte che cambia di più: i fari sono più sottili e larghi, il lunotto ovviamente più inclinato. Il prezzo parte da 55.310 euro.
Renault Megane E-Tech Electric: autonomia 470 km
Renault ha lanciato in questo 2022 anche la nuova Megane E-Tech Electric. Una berlina rialzata con tanti rimandi al mondo dei SUV che ha poco in comune con la vecchia generazione, e che nasce interamente elettrica su piattaforma appositamente dedicata. Il design, molto ricercato, è vicino alla Megane E-Tech concept con numerosi dettagli tecnologici e di pregio, mentre gli interni sono di qualità e presentano tante tipologie di materiali. Nell’abitacolo è però evidente il nuovo sistema di infotainment, su base Android, e con aggiornamenti continui nel tempo.
Renault Megane E-Tech Electric è disponibile in due varianti: la EV40 boost charge, con motore da 130 CV e batteria da 40 kWh per un’autonomia di 300 km e potenza di ricarica fino a 85 kW (DC). La seconda è la più potente EV60 Optimum Charge, con motore da 218 CV e batteria da 60 kWh per un’autonomia di 470 km e potenza di ricarica fino a 130 kW (DC). I prezzi partono da 37.100 euro. Leggi il nostro primo contatto per saperne di più!
Hyundai Ioniq 5: autonomia 481 km
Una delle auto che ci è piaciute di più nel 2021: la Hyundai Ioniq 5 è la prima della nuova famiglia Ioniq del marchio, e la prima su piattaforma modulare E-GMP che darà vita a tante altre vetture elettriche, come Ioniq 6 nel 2022 e Ioniq 7 nel 2023. Di recente, abbiamo dimostrato come l’ultima elettrica coreana sia in grado di affrontare 315 km tra autostrada e montagna senza (quasi) ricaricare”. Di recente, inoltre, Ioniq 5 ha trionfato al New York International Auto Show vincendo il titolo di World Car Of The Year 2022.
La Ioniq 5 è una berlinona rialzata lunga 4,6 metri con passo di 3, davvero comoda, luminosa e spaziosa. Nella sua versione più potente offre 305 CV con trazione integrale e ben 481 km di autonomia. nDi recente, Hyundai ha annunciato una nuova versione della Ioniq 5 che sarà disponibile dal 2023 con specchietti retrovisori esterni digitali e un pacco batterie più grande che porterà l’autonomia oltre i 500 km. I prezzi partono da 54.000 euro.
Hyundai Kona Electric: autonomia 484 km
Rimaniamo in Corea del Sud per parlare di una parente stretta della Niro, ovvero la Hyundai Kona. La filosofia legata al crossover di Hyundai è molto simile a quella vista per il piccolo SUV di Kia: una piattaforma inedita, nata anche qui per supportare 3 diverse tipologie di motore. La Kona è infatti presente a benzina e diesel, nella sua variante Hybrid e, infine, nella versione full electric, di cui vi abbiamo parlato più approfonditamente.
Anche in questo caso, il design della versione elettrica della Kona cambia solo per l’assenza della griglia del motore, nonché per un disegno diverso nei cerchi. Ma per il resto mantiene le sue dimensioni compatte da tipico SUV adatto alla città ma anche a spostamenti urbani, con una comoda guida rialzata e una buona abitabilità interna. Hyundai Kona Electric ha un prezzo molto competitivo, visto che parte da 36.100 euro ed è venduta in due configurazioni: una con batteria da 39 kW/h e autonomia di 312km, e una da 64 kW/h e autonomia di ben 484km.
Kia E-Niro: autonomia 485 km
Kia E-Niro è la versione completamente elettrica del crossover della casa sudcoreana sviluppato su una piattaforma inedita che ha permesso al costruttore di creare ben 3 versioni di questo fortunato modello: la Niro “tradizionale”, dotata di motorizzazione ibrida, la Niro PHEV con motorizzazione plug-in hybrid e infine la Niro completamente elettrica.
La Kia E-Niro mantiene la stessa estetica della Niro che già conosciamo, con quindi un design sportivo e giovanile (che cambia unicamente per l’assenza della griglia del cofano) unito a delle dimensioni particolarmente generose, che la rendono adatta come auto per tutta la famiglia o, in alternativa, come auto per andare in viaggio con gli amici. La vettura è infatti lunga 4 metri e 36, larga 181 centimetri e alta poco più di un metro e 50, a cui si unisce un’ottima capacità del bagagliaio di 427 litri. La e-Niro debutterà in Italia tra il mese di maggio e quello di giugno, e sarà venduta in due configurazioni: una con batterie da 39.2 kW/h e una “premium” da 64 kW/h, e un motore che promette un’autonomia di 485km in extraurbano e addirittura 615 nella modalità di guida in città, grazie alla ricarica della batteria in frenata, il tutto a un prezzo che parte da 35.850 euro. Nel corso del 2022 arriverà la nuova generazione.
Nissan Ariya: autonomia 500 km
Presentata nel 2019 come concept, arriverà in versione definitiva nel corso del 2022 e sarà il secondo modello completamente elettrico nella gamma del marchio nipponico, dopo la ormai collaudata Leaf. Nissan Ariya si presenta come SUV-crossover compatto dalle linee inedite e moderne, molto piacevoli e che rappresentano con ogni probabilità il nuovo corso stilistico di Nissan.
Non sappiamo ancora i prezzi, ma sappiamo che avrà diverse versioni e più allestimenti in modo da poter scegliere modelli con autonomia da 320 fino a 500 km.
Tesla Model Y: autonomia 507 km
Non si può parlare di auto elettriche senza parlare di Tesla, da poco presente anche in un segmento più abbordabile rispetto a quello premium di Model S e Model X. La Model 3 è infatti stata la prima vettura del marchio di Elon Musk ad avere un prezzo molto più democratico, visto che si aggira tra i 40 e i 50mila euro, e sul finire del 2021 è arrivata anche la Model Y, un crossover con la stessa filosofia, proprio per far fronte ad un mercato che si fa sempre più agguerrito e affollato.
Se la Model 3 riprende la linea della Model S, con qualche variazione soprattutto nel frontale, è naturale che la Model Y (versione rialzata della Model 3) riprenda la linea della Model X, cosa che si nota soprattutto guardandola di profilo che mantiene la caratteristica linea a coupé con lunotto posteriore molto rialzato già vista sul SUV premium di Tesla. Rispetto alla Model X, la Tesla Model Y perde le porte posteriori ad ali di falco, mentre il frontale è lo stesso della gemella berlina Model 3, esattamente come Model X riprende il design anteriore della Model S. Al momento è disponibile solo nella versione Long Range con motore da 351 CV e autonomia di 507 km (il prezzo parte da 60.990 euro), ma è prevista anche una Standard Range con autonomia di 370 km.
Volkswagen ID.4: autonomia 520 km
Dopo la ID.3, la prima vettura completamente elettrica nata da 0 della casa di Ingolstadt, arriva la più grande ID.4, che non ha le forme di una berlina ma di un SUV. Anche la ID.4 si basa sulla piattaforma modulare MEB, che darà vita alla maggior parte delle nuove vetture elettriche di tutto il gruppo, e ha dimensioni leggermente più grandi dell’attuale Volkswagen Tiguan. Il design riprende le linee della ID.3, e ovviamente è una vettura altamente tecnologica e dotata di tutti i sistemi ADAS e di guida autonoma livello 2 e 3.
La versione più potente ha un motore elettrico da 204 CV posto sull’asse posteriore, alimentato da un pacco batterie da 77 kWh che permettono alla Volkswagen ID.4 di avere 520 km di autonomia. Il prezzo parte da 44.950 euro.
Cupra Born: autonomia 520 km
La Cupra Born è la prima elettrica del marchio spagnolo, presentata inizialmente come Seat El Born ma poi pensata per essere a più alte prestazioni, e con un design sportivo in linea con le altre vetture. La linea è in effetti giovanile e riuscita, con tutti gli elementi tipici dell’azienda catalana: dai fari posteriori Coast to Coast, ad interni curati e sostenibili.
Disponibile in diverse motorizzazioni, la più potente ha motore elettrico da 204 CV e autonomia fino a 520 km. Il prezzo parte da 38.900 euro.
Skoda Enyaq iV: autonomia 532 km
Anche Skoda ha la sua elettrica o, per meglio dire, il suo SUV elettrico: presentata nel corso del 2021, insieme alla Born è l’unica del gruppo VAG ad essere arrivata nella top 10 del premio Car of The Year 2022, posizionandosi quinta e venendo apprezzata per le sue doti tipicamente Skoda: qualità degli interni, realizzati in materiali sostenibili, tanto spazio e doti da viaggiatrice; oltre a un design fresco e moderno.
Nella sua configurazione più potente infatti arriva a 265 CV di potenza, mentre l’autonomia con batteria da 77 kWh permette un’autonomia di 532 km. Il prezzo parte da 38.000 euro. Dal 2022 è disponibile anche la versione con carrozzeria coupé.
BMW i4: autonomia 590 km
Il 2022 di BMW comincia con la berlina elettrica BMW i4, che condivide il design con la Serie 4 Gran Coupé di cui di fatto rappresenta la versione a batteria.
Una linea filante e sportiva, come il marchio bavarese ci ha abituati, nonché il tanto contestato doppio rene gigante anteriore. Rispetto al SUV iX pesa molto meno e ha infatti un comportamento alla guida dinamico e divertente, quel piacere di guidare che ammetto non si trova sempre sulle berline moderne. Due le versioni: eDrive40 con motore da 340 CV a trazione posteriore e fino a 590 km di autnomia; M50, che come dice il nome è sviluppata da BMW M Sport ed è quindi paragonabile alla M4, con due motori elettrici da 544 CV e autonomia leggermente ridotta a 528 km. Il prezzo parte da 59.770 euro.
Ford Mustang Mach-E: autonomia 610 km
Un nome, una garanzia. O almeno questo si augura Ford (a ragione, visto il sold out negli States), proponendo la sua iconica coupé in versione rialzata, elettrica e a 5 posti. Del resto, la Ford Mustang Mach-E ha una linea particolarmente bella, che riprende ma evolve quella della classica Mustang migliorando soprattutto gli interni, ora meglio rifiniti e con una qualità superiore e soprattutto dotati di un enorme display touch da 15 pollici al centro della plancia, oltre alla solita sempre ottima dotazione tecnologica dell’ovale blu qui data dalla nuova generazione del SYNC.
La Ford Mustang Mach-E viene proposta sia a due che a quattro ruote motrici, in entrambi casi con batterie standard Range da 75,7 kW/h e batterie Extended da 98,8 kW/h. La differenza tra trazione normale e trazione integrale la fa, naturalmente, l’autonomia dato che anche nell’elettrico quattro ruote motrici consumano un po’ di più: ecco che se nella Mustang Mach-E 2WD l’autonomia è di 450km (Standard) e di ben 600 (Extended), nella versione AWD si scende rispettivamente a 420 e 540, Il prezzo parte da 51.900 euro. Con lei siamo andati fino a Rimini senza mai fermarci a ricaricare!
Mercedes EQS: autonomia 770 km
Dopo la Tesla Model S, è lei a offrire l’autonomia maggiore sul mercato, con 770 km dichiarati su ciclo WLTP. Mercedes EQS è l’ammiraglia elettrica della Stella, parallela alla Classe S che non scompare, ma diversa. Il lusso certo non manca, e nemmeno la tecnologia. Non manca nemmeno la potenza: proposta inizialmente con due declinazioni, da 333 o 523 CV, ne arriverà anche una terza da ben 761.
La EQS quindi completa la gamma EQ, sigla delle vetture elettriche di Stoccarda, iniziata con il SUV EQC e continuata con i crossover EQA ed EQB. Di fatto la EQS è l’unica berlina, con un design filante e simmetrico, un altissimo livello di guida autonoma, e interni davvero ricercati.
Lucid Air: autonomia – 830 km
Iniziamo con una new entry nel mercato europeo, sbarcata direttamente dalla California: la Lucid Air. Ne parliamo approfonditamente da qualche anno, ma finalmente la versione definitiva è pronta con le prime consegne negli Stati Uniti che stanno avvenendo proprio in questi mesi.
Lucid Air ha nel suo mirino la Tesla Model S, della quale si propone come principale rivale e avversaria in casa. Rispetto alla vettura di Elon Musk, ha una gamma di motori e pacchi batterie più ampia, ma fin da subito è una viaggiatrice veloce e affidabile. Già la versione base Pure gode di un motore elettrico da 480 CV e 653 km di autonomia, mentre la Grand Touring è quella con le prestazioni migliori: motore da 800 CV e ben 830 km di autonomia. La top di gamma Air Dream Edition, che è anche la versione di lancio, arriva a 1.111 CV di potenza ma “riduce” l’autonomia a 760 km. I prezzi partono da 77.400 dollari.
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