Auto diesel euro 3

Auto diesel euro 3: limitazioni e rischio stop per 5 milioni di veicoli

Limitazioni e blocchi totali alla circolazione sono una realtà che le auto diesel euro 3 di recente stanno subendo. In particolare con il nuovo accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel […]

Limitazioni e blocchi totali alla circolazione sono una realtà che le auto diesel euro 3 di recente stanno subendo. In particolare con il nuovo accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano che coinvolge le regioni Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna dal 1 ottobre 2018 le auto diesel euro 3 ed euro 4 rientreranno in piani di limitazione della circolazione.

Nel dettaglio dal 1 ottobre al 31 marzo di ogni anno dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 18.30, salve per le autovetture ed i veicoli commerciali di categoria N1, N2 ed N3 ad alimentazione diesel, le auto diesel euro 3 e di categoria inferiore non potranno circolare.

Campanelli d’allarme che suonano forte perché la cosiddetta guerra ai motori diesel è ormai fatto concreto non solo nelle principali città europee, ma anche in quelle italiane, con decine di comuni già predisposti ad aderire all’iniziativa sottoscritta nel 2017 da regioni e dal ministero dell’Ambiente. E attenzione perché la limitazione sarà estesa alle categoria “diesel Euro 4” entro il 1 ottobre 2020 ed “Euro 5” entro il 1 ottobre 2025.

Il dato rilevante che però emerge da un’indagine condotta da Facile.it è che le auto diesel euro 3 o di categoria inferiore attualmente immatricolate in Italia sono quasi 5 milioni. Per l’esattezza 4.911.447. Un dato estremamente rilevante se si pensa che è l’equivalente del 12,9% dell’attuale parco auto private destinate al trasporto persone presente in Italia. Ed inoltre questo numero diventa ancora più preoccupante se si analizza rispetto a tutto il parco di auto diesel circolanti in Italia dove le auto diesel euro 3 o inferiori sono circa il 30%. Sostanzialmente un terzo.

L’indagine di Facile.it sottolinea che parte di questi veicoli, anche se iscritti nei registri della motorizzazione, potrebbero non essere più in uso. Sebbene il numero preciso di quelli non circolanti sia di difficile reperimento.

Estendendo l’analisi a tutti i veicoli presenti nell’archivio nazionale della Direzione Generale per la Motorizzazione, emerge che, in totale, le auto diesel euro 3 o inferiori ancora regolarmente immatricolate sono addirittura più di 8 milioni (8.268.179), pari al 15,8% del parco mezzi italiano potenzialmente circolante.

Se si guarda al numero totale di veicoli alimentati a diesel (includendo quindi anche gli Euro 4, 5 e 6), i mezzi sono più di 22,3 milioni (il 42,9% del totale).

Di seguito la tabella realizzata dal comparatore online con i dati regionali sul numero di auto private destinate al trasporto persone diesel Euro 0,1,2,3 presenti nell’archivio nazionale della Direzione Generale per la Motorizzazione (ad ottobre 2017) e il loro peso percentuale sul totale.

 

RegioneNumero auto private
per trasporto persone
diesel Euro 0-1-2-3
% auto private
per trasporto persone
diesel Euro 0-1-2-3
ABRUZZO134.31615,40%
BASILICATA79.40421,70%
CALABRIA238.29419,00%
CAMPANIA577.08716,70%
EMILIA ROMAGNA274.8379,70%
FRIULI VENEZIA GIULIA71.4759,10%
LAZIO530.16513,40%
LIGURIA79.5609,40%
LOMBARDIA587.5159,50%
MARCHE123.14112,20%
MOLISE45.88721,90%
PIEMONTE293.38110,00%
PUGLIA439.46118,50%
SARDEGNA151.04714,50%
SICILIA564.59117,20%
TOSCANA204.1118,70%
TRENTINO ALTO ADIGE71.16211,50%
UMBRIA83.80613,40%
VALLE D’AOSTA76548,50%
VENETO354.55311,50%
ITALIA491144712,90%

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