Quanto sono belle le auto al cinema? Effettivamente sono protagoniste da sempre di cortometraggi e di film entrati nella storia.
Ho pensato di selezionare alcuni film dove le vetture sono protagoniste fondamentali, spesso anche senza esseri umani! Vi propongo allora le schede dei film che abbiamo selezionato per voi, per passare un po’ di tempo con i film “giusti”. Non vi resta che accomodarvi: ce n’è per tutti i gusti e per tutte le età.
A proposito: abbiamo inserito queste due come omaggio a James Bond. Ma, dato che sicuramente li avrete già visti, abbiamo deciso di non inserire 007 nei nostri consigli anche se, effettivamente, è come se l’avessimo fatto. O no?
Drive my car
Drive My Car è una pellicola giapponese diretta da Ryusuke Hamaguchi e adattamento cinematografico dell’omonimo racconto dello scrittore Haruki Murakami, parte della raccolta “Uomini senza donne”. Il film ha vinto il “Prix du scénario” al Festival di Cannes 2021, il premio “Miglior film in lingua straniera” ai Golden Globes ed è stato candidato a 4 premi Oscar nel 2023, tra cui “Miglior Film” e “Miglior Film Internazionale“, senza però vincerli
Se riuscite ad andare oltre la durata di ben 179 minuti e un ritmo molto lento tipicamente da festival, apprezzerete la storia del drammaturgo Yusuke Kafuku e il suo percorso di accettazione del lutto e della morte, che avviene tutto all’interno di una splendida Saab 900 Turbo rossa, a contrasto con un’ambientazione spesso grigia o bianca. Sulla Saab, Kafuku ripete a memoria i copioni tramite una cassetta registrata, fa dichiarazioni di amore (in più sensi), e ci regala un viaggio per tutto il Paese, da Hiroshima fino alla fredda e selvaggia regione dell’Hokkaido. Nel film, oltre alla Saab che è la terza protagonista, sono ben riconoscibili anche un’altra svedese, la Volvo V40 purtroppo non più in produzione, e tantissime Hyundai Nexo a idrogeno, che quasi compongono un simpatico easter egg.
Gran Turismo
Di stampo sicuramente più leggero il film di Gran Turismo, una delle uscite più piacevoli del 2023 per il genere. Non un film indimenticabile, ma sbarazzino e comunque ricco di sorprese.
Ispirato a una storia vera, omaggia il gioco di corse di Sony tanto amato e spicca per le scelte registiche che sono state in grado di esprimere perfettamente lo stile del videogioco. Se l’obiettivo era far venire voglia di giocare a Gran Turismo, e sono certo fosse quello, Sony ci è ampiamente riuscita.
La saga di Herbie, il maggiolino tutto matto
Su Disney+ c’è tutta la saga di Herbie, una serie di film nata nel 1968 con Un maggiolino tutto matto in cui il protagonista è proprio il primo Volkswagen Maggiolino (Beetle) da corsa che ha pensieri e vita propria e che si mette sempre nei guai.
La saga si compone di sei film: al primo seguono Herbie il Maggiolino sempre più matto (nel 1974), Herbie al rally di Montecarlo (1977), Herbie sbarca in Messico (1980), Il ritorno del Maggiolino tutto matto (1997, solo per la TV) e Herbie – il super Maggiolino (2005), che vede protagonista Lindsay Lohan e segna il ritorno e l’ultima apparizione del celebre Beetle al cinema. Particolarità della saga è che mentre Herbie rimane sempre lo stesso, anche se cambia nella livrea e nell’assetto, i suoi pilota sono ogni volta personaggi diversi, caratteristica che rende questi film molto particolari e originali.
Auto al cinema: Cars
Rimaniamo su Disney+, passando questa volta a un film d’animazione targato Pixar e che vede un mondo privo di esseri umani ed esseri viventi, sostituiti da veicoli di ogni tipo, con occhi e bocca, e facoltà di parlare. È questa l’originalità del progetto: a livello letterario, una favola trasferisce sugli animali i comportamenti, i vizi e le virtù umane, mentre in questo caso la favola diventa meccanica, perché tali attitudini sono prese da esseri inanimati e funzionali, ovvero le automobili, ma anche i camion, carro attrezzi, muletti e via dicendo.
Il film sarebbe altrimenti la classica storia di una star troppo sicura di sé che deve affrontare il mondo reale, qui resa coloratissima e divertente proprio per le soluzioni registiche e d’animazione sfruttate per rendere quel mondo davvero credibile agli occhi di chi lo guarda, e che riesce a far contenti sia i più piccoli che gli appassionati del settore, che potranno riconoscere auto di ogni genere ed epoca: come dimenticare Sally, la saggia e affascinante Porsche Carrera che subito attrae Saetta McQueen (doppiato in originale da Owen Wilson), una tipica vettura NASCAR; o Luigi, la Fiat Nuova 500 emblema dell’italiano immigrato negli States, dal temperamento socievole e colorito doppiato in italiano da Marco della Noce e in originale da un Tony Shalhoub e dal suo perfetto accento italiano?
Di Cars sono stati realizzati due sequel: Cars 2 del 2011 e Cars 3 del 2017, tutti e tre sono diretti da John Lasseter, che per primo è un grande appassionato di auto e motori. Il secondo è molto divertente, e va in giro per il mondo (tra cui anche in Italia): bella la soluzione di concentrare tutti gli stereotipi dei vari Paesi nelle auto prodotte o progettate in quei paesi. Il terzo è forse il meno riuscito, ma può essere divertente, per chi li ama, una bella maratona di tutti e tre i capitoli. Su Disney+ ci sono anche tutti i CarsToon, episodi con protagonista Cricchetto, lo svampito carro attrezzi migliore amico di Saetta McQueen.
Baby Driver
Spostiamoci su Netflix, con film più “da adulti”. Baby Driver è una chicca secondo me imperdibile, di cui non voglio rivelare nulla. Unisce un’ottima regia, a una bella fotografia, alla passione per la musica e per le auto. Il protagonista di questo film è quanto di più lontano possa esserci dal tipico protagonista di un film action con le automobili, ed è la sua carta vincente: un eroe quasi tragico – passatemi il termine – molto divisivo e che però alcuni apprezzeranno proprio perché si riconosceranno in lui.
Tutto il film si basa sulla musica, la colonna sonora è il protagonista a sceglierselo, e farà felici molti cultori musicisti, che gioiranno nel vedere la perfetta sincronia tra azioni mozzafiato e manovre esperte del giovane Baby e la musica, in una coreografia armonica e sapientemente pensata. La pellicola dura quasi due ore, ed è ottima per conoscere qualcosa di diverso dal solito senza rinunciare all’adrenalina.
6 Underground
Ancora Netflix ma stavolta di sua produzione, ci si può innamorare di lui anche solo per l’Alfa Giulia verde fluo che compare fin dall’inizio, e che è stata anche un’edizione limitata per qualche mese a ridosso dell’uscita del film diretto da Michael Bay (pioniere del genere) sulla piattaforma di streaming più gettonata del mondo. 6 Underground sicuramente non stupisce per la trama, che può risultare anche scontata: ma stiamo parlando di un film (e di un genere) che non puntano a quello.
Il film stupisce per l’ambientazione (anche) italiana e per il montaggio quasi perfetto, che mostra l’abilità della regia e dei montatori a tenere col fiato sospeso lo spettatore per circa due ore. Non mancano nemmeno scene piuttosto crude o splatter (ma purtroppo o per fortuna sono poche). Sicuramente un film assurdo, che non è piaciuto particolarmente alla critica ma che secondo me è perfetto per passare una serata leggera, senza impegni e staccando la mente. E per viaggiare un po’.
Fast and Furious
Sia su Netflix che su Prime Video c’è tutta la saga cinematografica di Fast and Furious, compreso anche lo spin-off Hobbs&Shaw del 2019 e la serie animata Fast & Furious – Piloti sotto copertura (solo su Netflix).
Le soluzioni sono due: o si fa una maratona di 10 film, compreso l’ultimo uscito nel 2023, oppure si riguardano i primi tre film, quelli stupendi per le decorazioni super tamarre delle vetture per delle trame anche piuttosto diversificate tra loro. In ogni caso, intrattenimento assicurato.
Le Mans ’66 (Ford vs Ferrari)
Altro film candidato agli Oscar nel 2020 è Ford vs Ferrari, uscito in Italia come Le Mans ’66 – La grande sfida e oggi disponibile in streaming su Disney+.
Il film è una storia vera e racconta la nascita di un mito come la Fort GT, e di come sia riuscita a ottenere il primo posto a Le Mans, battendo (per un periodo) anche Ferrari. Ci sono personaggi storici e amati, come Carroll Shelby interpretato da Matt Damon, affiancato da Ken Miles (Christian Bale), oltre che gli stessi Henry Ford II (Tracy Letts) ed Enzo Ferrari, interpretato da Remo Girone.
Il film è stato candidato a quattro premi Oscar nel 2020, tra cui miglior film, vincendone due: miglior montaggio e miglior montaggio sonoro. Meritati!
La truffa dei Logan
Purtroppo sottovalutato, La Truffa dei Logan è in realtà molto divertente e inaspettato.
Diretto da Steven Soderbergh, che ha curato anche fotografia e montaggio, racconta dei tre fratelli Logan: Jimmy (Channing Tatum), Clyde (Adam Driver) e Mellie (Riley Keough) condannati a un’eterna sfrotuna che per riscattarsi dalle loro vite certo non soddisfacenti, decidono di rapinare il Charlotte Motor Speedway durante la Coca-Cola 600, una delle gare più famose d’America.
Ci riusciranno? Potete scoprirlo su Prime Video o Now TV!
Ferrari
Parlando ancora di Enzo Ferrari, è in questi giorni al cinema la biopic a lui dedicata che ne racconta la storia, dalle origini a come sia diventato una leggenda mondiale.
Diretto da Michael Mann, vede Enzo Ferrari interpretato da un insolito Adam Driver, sempre con la tendenza del Tale e Quale Show che tanto piace agli americani. Da vedere per tutta la parte relativa al motorsport, che il marchio modenese ha dominato per anni.
Race for Glory: Audi vs Lancia
Uscirà invece a marzo 2024 il film che racconterà la rivalità storica tra Audi e Lancia nei rally del passato, che ha reso grandi entrambi i marchi e creato vere e proprie leggende come la Lancia Delta Integrale e l’Audi A4.
Diretto da Stefano Mordini, vede Riccardo Scamarcio nei panni del leggendario Cesare Florio e anche in questo caso si preannuncia un film da gustare per il motorsport.
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