Lanciata come una scommessa fuori dagli schemi per Audi, la R8 è oggi uno dei modelli simbolo della casa tedesca. Supercar a motore centrale, condivide il DNA meccanico con la Lamborghini Huracán, ma conserva un’identità precisa: una GT ad alte prestazioni, pensata per l’asfalto quanto per la pista.
Le sue caratteristiche tecniche ed estetiche la rendono un riferimento costante nel panorama delle sportive europee.
Motore e prestazioni

Al centro dell’Audi R8 c’è un V10 aspirato da 5,2 litri, una scelta sempre più rara in tempi di downsizing e turbo. Il motore è disponibile in due varianti principali: 570 cavalli per la versione RWD, a trazione posteriore, e 620 cavalli per la variante quattro a trazione integrale.
L’unità eroga la potenza con progressione lineare e risposta immediata, con un regime massimo superiore agli 8.000 giri/min.
L’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in poco più di tre secondi nelle configurazioni più potenti. La velocità massima si avvicina ai 330 km/h. Il cambio è un doppia frizione S tronic a sette rapporti, capace di transizioni fulminee e gestione intelligente anche nella guida urbana.
Trazione e telaio

Le varianti a trazione posteriore offrono una dinamica più pura, indirizzata a chi privilegia la reattività e il piacere meccanico. Le versioni a trazione integrale, invece, puntano su stabilità e massima motricità anche in condizioni meno ideali. In entrambi i casi, la piattaforma Audi Space Frame (ASF) abbina alluminio e fibra di carbonio, con un baricentro basso e una rigidità torsionale superiore alla media del segmento.
Il layout con motore centrale consente una distribuzione dei pesi quasi perfetta, e si riflette in un comportamento stradale diretto e prevedibile, senza rinunciare al comfort nelle lunghe percorrenze.
Esterni e aerodinamica

Le proporzioni della Audi R8 sono dettate da esigenze funzionali: cofano corto, coda lunga, griglia anteriore larga e scolpita, prese d’aria laterali estese.
Il disegno è muscolare ma controllato, fedele alla sobrietà tedesca anche nelle versioni più estreme. I gruppi ottici adottano tecnologia LED o laser, mentre gli elementi aerodinamici attivi variano a seconda dell’allestimento: negli esemplari performance sono previsti splitter maggiorati e alettone fisso posteriore.
Le dimensioni restano contenute per la categoria: poco più di 4,4 metri di lunghezza e altezza inferiore a 1,25 m. L’auto mantiene un impatto visivo deciso, senza appesantimenti stilistici.
Interni e tecnologie

L’abitacolo è pensato per il conducente. Non ci sono schermi centrali ridondanti, né soluzioni futuristiche: tutto è funzionale alla guida. Il cruscotto Virtual Cockpit riunisce strumentazione e infotainment in un unico display configurabile. I comandi principali sono integrati nel volante, mentre le bocchette dell’aria riprendono lo stile dei jet privati.
I materiali spaziano dalla pelle Nappa alla microfibra Dinamica, con opzioni in fibra di carbonio per i pannelli. I sedili, avvolgenti ma non esasperati, sono adatti anche per chi utilizza la vettura con regolarità. Il bagagliaio, collocato all’anteriore, ha una capacità ridotta, coerente con il tipo di vettura.
Assetto, guida e sensazioni

L’Audi R8, nelle sue varie evoluzioni, ha sempre privilegiato l’equilibrio dinamico rispetto all’aggressività fine a se stessa. L’assetto è regolabile elettronicamente, le modalità di guida modificano risposta del cambio, mappatura del motore, rigidità delle sospensioni e suono dello scarico. Le versioni performance adottano freni carboceramici e pneumatici specifici per l’uso intensivo in pista.
La guida su strada sorprende per fruibilità: in modalità comfort, l’auto si lascia gestire anche nel traffico urbano, mentre in dynamic emerge il suo carattere più diretto e brutale. Lo sterzo è preciso, non artificiale, e comunica con chiarezza ciò che accade sotto le ruote anteriori.
La versione finale ed il collezionismo

L’attuale generazione dell’Audi R8 è destinata a uscire di produzione entro il 2025. Si tratta dell’ultima R8 con motore termico, prima del passaggio definitivo all’elettrico previsto da Audi per la gamma sportiva. Questo rende le ultime versioni particolarmente interessanti anche in ottica collezionistica.
A oggi, la R8 resta una delle poche supercar aspirate a disposizione sul mercato europeo, offrendo un’alternativa concreta a marchi di nicchia molto più costosi, con il vantaggio di una rete di assistenza capillare e una manutenzione più accessibile.