Audi e-tron test drive – La e-mobility è sempre più importante, e per questo Audi ha presentato la prima auto della serie “e”: la Audi e-tron. La promessa è di oltre 400km di autonomia massima, con 300 kw di potenza. Sarà vero? La risposta nel video qui sotto.
Audi e-tron test drive: il design
La casa di Ingolstadt ha scelto un design che non lascia pensare immediatamente ad un’auto elettrica, ma che anzi mantiene le caratteristiche tipiche del marchio come la griglia single-frame. In questo caso è stata leggermente rivista perché in grigio chiaro, e soprattutto perché nasconde una cortina d’aria attiva, ovvero si apre e si chiude in base a quanto il sistema ha bisogno di raffreddarsi, che ottimizza il coefficiente di resistenza. Ci sono poi i fari full LED di serie mentre come optional si possono ordinare i fari a matrice di LED.
Un’auto che sembra quasi sportiva, che ricorda anche il design della nuova Audi Q8, ma che riporta subito al concetto di mobilità green con il simbolo e-tron sulla griglia. E-Tron, tuttavia, significa prima di tutto aerodinamica, e per tale motivo Audi ha puntato molto su delle prese d’aria che assicurano un perfetto scorrimento dell’aria sulla struttura e sul lato della macchina, e che quindi giova notevolmente al coefficiente di resistenza.
Nel profilo risaltano subito le ruote. La Audi E-tron ha di serie cerchi da 19 pollici, ma optional si possono ordinare anche quelli da 20 o 21 pollici. Ritornando a parlare del coefficiente di resistenza e dell’aerodinamica, è ovvio che qui la casa tedesca abbia puntato all’eccellenza, soprattutto con l’optional degli specchietti retrovisori completamente digitali, che lo portano da un 0,28 ad un 0,27.
Sul retro dell’auto c’è un grande spoiler con delle alette laterali, sempre ottimo per quel discorso dell’aerodinamica e che contribuiscono a rendere il design molto piacevole. Protagonisti assoluti sono però gli stupendi fari a LED molto sottili, sempre nel tipico stile Audi ma un po’ più moderni. Inoltre il “fascione” centrale che collega i due fari non è solo un connettore come in altri modelli, ma è un vero e proprio pannello a LED per cui guardando l’auto intera da dietro si ha l’impressione che rimanga sempre ben solida sulla strada.
Audi e-tron test drive: motore, batterie e guida
Audi e-tron è equipaggiata con una batteria da 95 kw/h che pesa 700kg e che garantirebbe all’auto un’autonomia di oltre 400km, con le batterie completamente cariche. Nel nostro Audi e-tron test drive, in cui abbiamo guidato soprattutto in autostrada a circa 120km/h spingendoci in alcuni casi fino a 160, abbiamo avuto un consumo medio di 33,9 kWh ogni 100km, che ci ha permesso un’autonomia di più o meno 300km.
Sicuramente, spingendo questa e-tron davvero al limite probabilmente l’autonomia si ridurrebbe ancora, forse a 200km percorribili con una sola carica. Al contrario, guidando l’auto in maniera tranquilla, mantenendosi in autostrada a 100-120kmh, o semplicemente nelle stradine interurbane è assai probabile che si riesca davvero a raggiungere l’autonomia di 400km.
Come in ogni auto elettrica, il recupero è il modo per estendere il range di autonomia. Significa che ogni volta che togliete il piede dall’acceleratore o iniziate a rallentare l’auto smette di funzionare come motore e inizia ad essere un generatore, quindi riprende e riporta l’energia nella batteria. Audi sulla e-tron ha pensato a tre diverse modalità di recupero che si scelgono tramite un Pad sul volante. Il primo è utile in casi in cui non si ha bisogno di recupero, per cui ogni volta che si alza il piede dal pedale accade la stessa cosa che succede spingendo la frizione sulle auto tradizionali. C’è poi una modalità Intermedia, ovvero un recupero molto “blando” ogni volta che si alza il piede. Infine la modalità Heavy o anche Guida ad un pedale, quella che fa sì che il veicoli freni praticamente dal solo alzando il piede dal pedale dell’acceleratore, che consente di non usare appunto il pedale del freno.
È importante evidenziare come Audi permetta la tipica modalità di recupero a un pedale, senza renderla particolarmente “dura” o diretta come in altri sistemi, ma faccia sì che la e-tron sia più tranquilla. Come abbiamo visto durante il nostro Audi e-tron test drive, questo da una parte è estremamente piacevole nella guida in autostrada o nelle strade extraurbane, ma è invece poco pratico in città, quando ci si ferma e si riparte in continuazione e quindi si ha bisogno di un sistema, appunto, più diretto che porti l’auto a fermarsi completamente in maniera veloce semplicemente alzando il piede dal pedale.
Audi e-Tron è poi dotata di serie delle sospensioni pneumatiche adattive, le quali consentono diversi modi di guidare senza quindi doversi “accontentare” di una guida molto efficiente ma, anzi, potendo sfruttare anche una guida molto sportiva.
Una guida che, per esempio salendo sulle colline come abbiamo fatto noi, sfrutta tutto ciò di cui l’auto dispone a bordo, e che soprattutto è forte dei 300 kw di potenza, degli oltre 660 N/M di coppia massima e della trazione integrale. Insomma l’auto si muove in maniera eccelsa, rimane solida sulla strada e quando volete uscire da una curva e accelerate la macchina sfrutta tutte le sue potenzialità, merito anche della trazione integrale.
Tuttavia, nonostante l’accelerazione ottima quest’Audi non è frizzante come per esempio la Jaguar I-Pace, quindi sì è sportiva ma nel senso che si limita un po’. Più che allo stile Jaguar, se vogliamo continuare paragoni con le inglesi, la E-Tron si avvicina molto a quello Land Rover, che quindi consente da un lato una guida sportiva, sempre però con quell’extra confort decisamente apprezzabile sulle automobili.
Audi e-tron test drive: interni e assemblaggio
L’Audi E-Tron ha di serie il virtual cockpit, quindi dispone di un display digitale completamente personalizzabile, e che sappiamo da tutti gli altri modelli della gamma essere un sistema ben funzionante.
Ci sono poi, come abbiamo visto anche sulle nuove A8 o A6, due monitor con schermo touch qui al centro della console. Il touch ha un’ottima reattività, ed è anche molto semplice da usare, semplicità migliorata dal fatto che gli schermi sono orientati verso chi guida, aiutandolo ad interagire con loro.
Sotto gli schermi c’è il selettore di guida, ben fatto, solido e che non scricchiola, e anch’esso molto facile da usare. Il resto dell’auto è tipicamente Audi, quindi ci sono tanti vani dove poter riporre i nostri oggetti, come nella console centrale, o sotto il bracciolo. La console è aperta anche di lato ma forse questo è il vano meno pratico, perché da lì gli oggetti possono cadere. Comunque ci sono altri scompartimenti anche sulle portiere, sia anteriori che posteriori.
Insomma, un’Audi a tutti gli effetti, promossa a pieni voti con la sola eccezione dell’optional del sistema di specchietti retrovisori, costituito da due videocamere esterne e due dall’ottima definizione. Un sistema che andrebbe secondo me rivisto, perché se ho il sole che mi picchia contro non vedo niente, visto che il display è inclinato ed è all’angolo (succede di meno con il monitor posto sul lato passeggero). E poi guidando e tenendo il braccio nella parte alta del volante, lo trovo proprio in mezzo, nella traiettoria tra gli occhi e il monitor con il risultato che non vedrete proprio niente.
Visto che ho detto che gli interni sono tipicamente Audi, questo significa anche trovare degli ottimi materiali, nonché un assemblaggio di primo livello. E sulle elettriche è molto più facile capire la qualità di un assemblaggio visto che permettono di sentire anche il più piccolo rumore e scricchiolio: in questo caso, l’auto è estremamente silenziosa e si sentono al massimo gli pneumatici e un filo di motore. E niente di più.
Audi e-tron test drive: abitabilità e capacità del bagagliaio
Audi e-tron è estremamente spaziosa, e riesce a far stare comode persone come me e Lars (siamo alti entrambi più di 1,90m) garantendo spazio sufficiente, anche dietro: entrambi, infatti, potremmo sedere dietro persone alte come noi! Non solo, anche i sedili sono estremamente comodi, anche se probabilmente sarebbe apprezzato più supporto nella guida sportiva – si parla comunque si dettagli.
Guidare la e-tron è molto divertente, perché anche se elettrica è e rimane un’Audi con quindi la possibilità di sistemare il volante nella posizione migliore, aumentando il comfort e mantenendo la macchina sempre sotto controllo.
Quando si apre il cofano sembra di vedere un’auto “normale”, non per via del motore bensì per lo spazio. Il primo bagagliaio è infatti di soli 60 litri utili a contenere tutti i cavi di ricarica, e basta. Discorso diverso per il baule posteriore, con un volume di carico di 600 litri (sedili in piedi) che salgono a 1720 abbattendo il divano posteriore. Non è certamente la migliore della sua categoria, ma ricordate che è un SUV elettrico. In generale è più che sufficiente.
Audi e-tron test drive: Prezzi e considerazioni finali
Bel design esterno e interno, tantissima qualità nell’assemblaggio. Rimane però il dubbio dei 300km reali di autonomia perché attualmente, lo sappiamo, in Italia non c’è grande diffusione di colonnine di ricarica (alcune regioni ne sono proprio sprovviste) per cui se pensate di usare la e-tron anche per lunghi viaggi sicuramente dovete tenere bene in mente questo fattore.
Così come dovete tenere in mente un prezzo che parte da 83.930 € (in linea con le Audi di alta gamma, come Q7, Q8, A6, A7, A8) e che sale con tutti gli optional a oltre 100.000. Si paga molto, ma si ha tutto ciò che Audi riesce a offrire.
Quindi, se state cercando un’auto full electric della stessa categoria di Tesla Model X o di Jaguar I-Pace, dovreste sicuramente tenere in considerazione anche questa nuova Audi e-tron visto che è una macchina di grande classe, con tanta tecnologia a bordo e con la tipica guida Audi.
Test in collaborazione con Lars Hoenkhaus realizzato precedentemente al DM Marzo 2020.