Avete mai sentito parlare della Atlantis-Werke Amalfi CS1800? Spesso i veicoli realizzati per scopi cinematografici sono iconici, basti pensare al Generale Lee, ad Herbie, alla Mustang di Bullit e tanti altri. Molti di questi sono costruiti appositamente per compiere acrobazie. L’automobile di cui vi parlo oggi è esattamente l’opposto, potremmo definirla un’anti eroina della televisione; si tratta di una vettura del tutto normale, anzi problematica e sfortunata come vedremo in seguito, in uso ad una famiglia media teutonica.
Per capire di cosa si tratta è necessario un balzo temporale ad oltre quarant’anni fa, precisamente al 1975. Anno in cui l’ARD, emittente televisiva della Repubblica Federale Tedesca equivalente alla nostra RAI, manda in onda un nuovo serial dal titolo: “PS”, abbreviazione di cavalli vapore in tedesco.
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La trama narra le vicende della concessionaria multimarca Neubert di Darmstadt, che tratta sia automobili nuove che usato, la cui storia si intreccia con quella di alcuni clienti. Vengono prodotti 16 episodi, trasmessi tra il 1975 ed il 1979, divisi in quattro puntate per quattro stagioni. Fondamentalmente a noi interessano le prime due stagioni, che hanno come sottotitolo: “Geschichten ums Auto”, traducibile con “storie sull’auto”. Lo stile delle puntate è quello piatto e flemmatico alla Derrick, senza colpi di scena particolari.
La vicenda si apre col signor Volker Schmittig, cliente della concessionaria Neubert, che decide di sostituire la propria auto, una Austin Mini 850, con una Fiat 127. Convinto dal venditore, si trova a sottoscrivere un contratto con finanziamento capestro per una vettura molto più grossa: l’Atlantis-Werke Amalfi CS1800. Marca e modello sono ovviamente fittizi, per non mettere in cattiva luce alcun costruttore e porsi al riparo da eventuali azioni legali per danni.
L’Atlantis-Werke Amalfi CS1800 è realizzata in circa tre mesi sulla base della Fiat 132 prima serie da Auto Köppen a Tornesch, vicino Amburgo. Le modifiche per differenziarla dalla media Fiat sono le seguenti:
- calandra, fari, parte inferiore del frontale e paraurti anteriore della VW Passat Type 32
- strisce di protezione laterali, filtro dell’aria, appoggiatesta anteriori della BMW serie 5 E12
- paraurti posteriore della BMW serie 02
- pannello posteriore con luci della Mercedes W114-W115 restyiling
- il baule è quello originale Fiat modificato
- l’Amalfi è ovviamente dotata di loghi e targhette identificative specifici
L’Atlantis-Werke Amalfi CS1800 visionata dal nostro Herr Schmittig nell’autosalone è azzurra. Si ha l’impressione che le Amalfi da Neubert siano almeno tre, in realtà si tratta sempre della stessa, ripresa in momenti differenti e con targhe sostituite. Il tutto è corredato di brochure di vendita e poster appesi alle pareti per rendere credibile l’automobile, un po’ com’è successo con le pubblicità della SUX 6000 inserite nel primo Robocop.
Schmittig fa di tutto per recedere il contratto dell’Amalfi, battagliando tra rate del finanziamento che non può permettersi ed un prezzo della propria Mini, lasciata in conto vendita da Neubert, troppo alto che ne ostacola la vendita.
Cerca un’ultima volta di non entrare in possesso della macchina rifiutandone il ritiro al termine del secondo episodio, quando l’Atlantis-Werke Amalfi CS1800 ordinata col tetto apribile, arriva in concessionaria sprovvista di tale accessorio. Dovrà infine cedere e portarsi a casa il proprio esemplare di colore “Securitagelb”, un giallo pastello. Nella realtà l’automobile è sempre la stessa, riverniciata.
Dobbiamo aspettare il primo episodio della seconda stagione per ritrovare l’infelice proprietario dell’Amalfi CS 1800 CS. Si intitola “Garantie”, che direi comprensibile ed inutile da tradurre. Il protagonista è alle prese con difetti vari, tra cui il collettore d’aspirazione intasato che provoca mancati avviamenti, sostituito poi con uno aggiornato appunto in garanzia.
Il secondo episodio della seconda stagione, intitolato “Folgenschaden”, danno consequenziale in italiano, porta la famiglia Schimmitig in Austria. Herr Volker decide di proseguire lo stesso il viaggio, nonostante una perdita di liquido di raffreddamento, fino a quando l’Amalfi non si ferma. Trasportata nuovamente la vettura in officina da Neubert, viene diagnosticata la bruciatura della guarnizione della testa con danni al motore. La riparazione non viene passata in garanzia, a causa dell’imperizia dell’autista, che sprovvisto dei soldi per la riparazione decide di vendere la macchina. L’episodio si conclude con Volker Schmittig alla fermata dell’autobus, amareggiato nei confronti degli altri automobilisti che gli sfilano accanto.
L’Atlantis-Werke Amalfi CS1800 compare un’ultima volta in un episodio della quarta stagione, come veicolo usato con una verniciatura in stile VW Transporter da figli dei fiori. Viene acquistata da due studenti squattrinati, già proprietari di una 2 CV. Dal termine delle riprese della serie TV “PS”si sono perse le tracce della vettura, che quasi sicuramente è stata demolita.
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