Aston Martin Vantage GT4

Aston Martin Vantage GT4 mantiene il V8 biturbo con modifiche specifiche per le corse

La nuova Aston Martin Vantage GT4 punta alle categorie junior GT con poche ma sostanziali modifiche in estetica e assettoAlla nuova Vantage Stradale e alla versione da gara Vantage GT3, si unisce ora anche la Aston Martin Vantage GT4, pensata […]

La nuova Aston Martin Vantage GT4 punta alle categorie junior GT con poche ma sostanziali modifiche in estetica e assetto

Alla nuova Vantage Stradale e alla versione da gara Vantage GT3, si unisce ora anche la Aston Martin Vantage GT4, pensata per i team di gara partner e agli appassionati di guida su circuito.

Presentata nel tipico verde del marchio, la GT4 completa la line-up GT di Aston Martin, con un’offerta che guarda tanto a chi ama una “semplice” giornata in pista quanto ai professionisti della Formula 1.

Aston Martin Vantage GT4 punta alle categorie junior GT

La nuova Vantage GT4 raccoglie i numerosi risultati ottenuti dalla precedente generazione, e punta ad imporsi nelle categorie junior delle gare GT, con una serie di miglioramenti al telaio, all’aerodinamica, alla trasmissione e all’efficienza.

Aston Martin Vantage GT4
Image: Aston Martin

Al pari della GT3, la Vantage GT4 è disegnata, progettata e costruita da Aston Martin Racing, partner del marchio per le gare GT dal 2005 e responsabile di tutte le sue auto da corsa dalla bellissima DBR9 in poi. L’auto si adatta alle rigide normative della categoria, che rendono la vettura molto vicina alla sorella di serie, specie se comparata alla ben più estrema GT3. La Aston Martin Vantage GT4, infatti, condivide l’80% dell’architettura strutturale e meccanica della Vantage Stradale, a partire dal telaio in alluminio incollato qui dotato di una gabbia di sicurezza appositamente realizzata per rispettare i requisiti di sicurezza.

Aston Martin Vantage GT4
Image: Aston Martin

Dalla stradale derivano anche il motore V8 biturbo 4,0 litri e la trasmissione, ma opportunamente modificati. I cambiamenti principali riguardano i sistemi di controllo elettronico: il motore ha una centralina Bosch Motorsport con software dedicato sviluppato da Aston Martin Racing.

Aston Martin Vantage GT4
Image: Aston Martin

La trasmissione è installata con software ZF/AMR Motorsport per controllare il cambio automatico altrimenti di serie, che “converte” il cambio a otto velocità in uno a sei marce con paddle senza modalità automatica, bloccando settima e ottava marcia che sono overdrive da strada per risparmiare carburante a velocità di crociera.

Aston Martin Vantage GT4
Image: Aston Martin

L’abitacolo gode inoltre del display Bosch BDU 11, che sostituisce la strumentazione della vettura stradale. Il telaio ha a sua volta modifiche realizzate per rispettare le normative. I punti di montaggio delle sospensioni interne sono invariati, se non per piccole modifiche consentite ai leveraggi delle sospensioni in modo da fornire una corretta campanatura tipica di un uso da corsa, e per adattarsi al pacchetto di ruote e pneumatici da 18”, ben più piccoli delle ruote da 21” della stradale.

Aston Martin Vantage GT4
Image: Aston Martin

Spiccano invece i nuovi ammortizzatori KW regolabili a due vie, forniti nell’ambito della più ampia partnership tecnica di AMR con il citato produttore di sospensioni. Tenendo conto di sei anni di feedback, la nuova Aston Martin Vantage GT4 è stata sviluppata per ispirare una maggiore sensazione di precisione e controllo attraverso la sua dinamica di guida, ma con le stesse caratteristiche di semplicità e sfruttabilità tipiche della generazione precedente.

Cambia ma non troppo

Come detto, a livello estetico la nuova Aston Martin Vantage GT4 ricorda da vicino la stradale. Tuttavia, per ottimizzarne il pacchetto aerodinamico AMR  ha usato la fluidodinamica computazionale, e il contributo del dipartimento di design Aston Martin ha garantito la perfetta integrazione di queste modifiche nel design finale.

Aston Martin Vantage GT4
Image: Aston Martin

Molti dei pannelli della carrozzeria sono di serie, a parte il cofano, che incorpora le uscite d’aria ed è realizzato in fibre naturali di lino sostenibili, con anima di sughero a irrigidirlo. Le modifiche aerodinamiche, limitate per regolamento, si concretizzano in un più grande spoiler e una nuova ala posteriore, con aumento della deportanza e riduzione della resistenza aerodinamica; oltre che attenzione alla gestione del flusso d’aria, e nello specifico quella di raffreddamento di motore e freni.

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