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Assicurazione RC Auto: cos’è, cosa include, come funziona

Scopri tutto, dal contratto alla tutela e alle coperture, sull'Assicurazione RC Auto, obbligatoria per la circolazione di veicoli a motore

Se sei un automobilista, la Responsabilità Civile Auto (RC Auto) è un’assicurazione obbligatoria che devi possedere per circolare su strada con il tuo veicolo. Vediamo quindi che cos’è nel dettaglio l’Assicurazione RC Auto, cosa include e come funziona.

In cosa consiste l’Assicurazione RC Auto

La RC Auto è l’assicurazione obbligatoria per tutti i veicoli a motore, come auto, moto, ciclomotori, camper, autocarri e autobus.

Questo tipo di polizza copre i danni causati a terzi, sia materiali che fisici, durante un incidente stradale in cui sei ritenuto responsabile.

Viene stipulata tramite polizza, documento che attesta il contratto dell’assicurazione RC Auto. Si tratta di un accordo stipulato tra il conducente e la compagnia di assicurazione, in cui vengono stabiliti:

  • il livello di copertura con i massimali;
  • il premio da pagare;
  • franchigie (se presenti);
  • durata del contratto;
  • tipo di veicolo;
  • targa;
Assicurazione RC-Auto
Image: Adobe Stock

È importante leggere attentamente il contratto per comprendere le condizioni e le esclusioni della polizza, e altrettanto importante è fornire in modo corretto tutte le informazioni richieste dalla compagnia assicurativa. Ancora, attenzione alle truffe e alle assicurazioni false online, purtroppo non rare e che noi abbiamo raccolto in un articolo dedicato.

L’Assicurazione RC Auto offre una protezione finanziaria ai conducenti in caso di incidenti stradali in cui sono ritenuti responsabili. La polizza copre i danni materiali e fisici causati a terzi, come ad esempio le spese mediche o la riparazione del veicolo danneggiato. In caso di sinistro, la compagnia di assicurazione si occuperà di risarcire i danni causati ai terzi coinvolti nell’incidente.

Ci sono anche altri tipi di Assicurazione RC Auto, per esempio quelle familiari che servono a risparmiare e a coprire al contempo molti, se non tutti, i componenti di un nucleo familiare.

Le coperture e il premio

La RC Auto prevede diverse coperture, tra cui:

Responsabilità Civile: questa è la copertura obbligatoria prevista dalla legge e copre i danni causati a terzi in caso di incidente stradale.

Furto e Incendio: questa copertura è facoltativa e prevede il risarcimento in caso di furto o incendio del veicolo.

Danni Accidentali: copre atti vandalici e altri danni causati accidentalmente;

Eventi atmosferici: copre danni causati da grandine, cicloni, alluvioni, caduta di ghiaccio o frane.

Kasko: questa copertura è facoltativa e prevede il risarcimento dei danni al veicolo in caso di collisione, tamponamento o altri incidenti stradali. Di solito, è la più costosa.

Tutti questi parametri influiscono sul premio, ovvero il prezzo che si deve versare alla compagnia in cambio delle garanzie. Non dipende però solo dal numero di coperture richieste, ma anche dall’età del conducente, il luogo di residenza, la classe di merito, e il tipo e le caratteristiche dell’auto.

Per questo può assumere importi annui particolarmente annui, ma tutte le società permettono la rateizzazione. Se l’importo non viene versato, l’assicurazione viene sospesa sino alle ore 24 del girono del pagamento. Quando il contratto scade, ci sono 15 giorni di tempo per attivare una nuova assicurazione.

Il bonus-malus

La formula contrattuale che disciplina gran parte delle polizze di assicurazione Rc auto è conosciuta come Bonus-Malus. Tale formula prevede che, a ogni termine del contratto, ci sia una progressiva variazione del premio percentuale a seconda che l’assicurato abbia o meno causato incidenti in un anno, che termina due mesi prima della scadenza della polizza. È il cosiddetto periodo di osservazione.

Sono 18 le classi di merito. Quella d’ingresso, che equivale alla tariffa base, è la quattordicesima. Se l’automobilista non causa sinistri durante il periodo di osservazione, guadagna una classe e sale in tredicesima, e quindi va in bonus ottenendo uno sconto sul premio successivo. In caso contrario, retrocede in sedicesima, ovvero va in malus e subisce un aumento del premio assicurativo.

Da notare che se l’automobilista non causa sinistri, guadagna una classe all’anno, mentre se ne causa uno, di classi ne perde due.

Le variazioni dei premi variano a seconda dell’assicurazione, ma in generale la Classe 1 corrisponde ad una riduzione pari a metà della tariffa base, mentre la classe 18 corrisponde ad un aumento del 100%. Alcune compagnie prevedono ulteriori classi sia in bonus sia in malus, con ulteriori sconti o aumenti, ma in caso di cambio di compagnia si contano solo le classi di conversioni universali, in sigla CU. Quelle interne vanno perse.

Da ricordare inoltre che la formula bonus-malus non è applicabile ai neopatentati, e quindi anche a coloro sotto i 26 anni, e ai veicoli commerciali per i quali sono previste formule diverse.

La franchigia e il massimale

La franchigia rappresenta la quota del danno che non viene coperta dalla polizza, ma è a carico dell’assicurato. L’ammontare della franchigia costituisce una sorta di discriminante tra gli incidenti che è conveniente denunciare e quelli per i quali conviene risarcire direttamente.

Nel caso in cui il danno causato a terzi fosse pari o inferiore alla franchigia stabilita, ad esempio 250 €, l’automobilista non avrebbe interesse ad attivare la copertura assicurativa, in quanto sarebbe più conveniente risarcire il danno direttamente e evitare il rischio di subire un peggioramento della classe di merito, con conseguente aumento del premio assicurativo.

Nel caso delle polizze Rc auto che non prevedono il Bonus-Malus, la franchigia rappresenta la quota di risarcimento che l’assicurato è tenuto a rimborsare alla compagnia nel caso in cui sia lui stesso a causare un sinistro: l’assicurazione si farà carico di risarcire completamente i danni subiti dai terzi, chiedendo poi al cliente di restituire l’importo stabilito per la franchigia.

Nel caso dei “Rischi diversi“, ad esempio furto o incendio, la franchigia rappresenta l’importo minimo da cui partire per calcolare l’indennizzo. L’ammontare della franchigia viene trattenuto dalla liquidazione del risarcimento: se i danni subiti sono inferiori alla franchigia non sono previsti indennizzi, mentre se il valore dei danni supera l’importo della franchigia, il risarcimento corrisponderà alla parte eccedente.

Infine, il massimale è la cifra massima che può essere risarcita per ogni incidente, che per legge non può essere inferiore a 5 milioni di euro nel caso di danni a persone, e un milione di cose per danni a cose o animali.

Nel caso dei Rischi diversi, non ci sono obblighi di legge e per questo il massimale viene stabilito dal contratto in accordo col cliente.

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