Ha avuto poco eco nella cronaca quanto accaduto a Badia Polesine, in provincia di Rovigo. I Carabinieri della stazione locale hanno arrestato un 49enne gravato da precedenti di polizia. Una storia della quale si sanno solo pochi particolari, ma che fanno riflettere.
Secondo quanto riportato da diversi quotidiani locali, il provvedimento è stato eseguito in ottemperanza ad un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso il 18 novembre 2020 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rovigo. L’uomo dovrà quindi una pena di 8 mesi e 15 giorni di reclusione per il reato di “guida in stato di ebbrezza alcolica”, commesso… il 5 marzo 2015. Risale infatti a ben cinque anni fa il controllo per il quale era stato trovato con un tasso alcolico superiore a 1,5 grammi/litro.
Non siamo esperti di diritto legale, e quindi non riusciamo a comprendere per quale motivo si possa procedere all’arresto dopo ben cinque anni dall’accaduto. Non ci resta che essere d’accordo con quanto scrive ASAPS: “…una carcerazione dopo 5 anni dal fatto non ha senso. Una giustizia a scoppio ritardato verso chi seppur con precedenti ha bevuto (ma non ha avuto incidenti) e invece clemente con chi ha ucciso da ubriaco alla guida con al massimo qualche settimana di arresti domiciliari e condanne definitive intorno ai tre anni e zero giorni di carcere è una giustizia incomprensibile“.
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