Avanti tutta per Apple nel mondo automobilistico. No, non si tratta di novità sul fronte Apple Car, ma di un nuovo progetto che può essere considerato come una sorta di preludio ad un sistema operativo per le auto. Attraverso il progetto segreto IronHeart, Cupertino potrebbe infatti iniziare ad integrare più profondamente le funzioni delle vetture con CarPlay, con cruscotto dell’auto e al sistema di controllo del clima.
Come funziona?
Iniziamo a dire che Apple CarPlay è stato rilasciato per la prima volta sette anni fa, ed oggi disponibile su più di 600 modelli di automobili. Se il focus di CarPlay è sempre stato principalmente l’infotainment, con il progetto IronHeart si espanderà per avere il controllo su più funzioni del veicolo.
Le nuove caratteristiche porterebbero ad un’integrazione ancora più profonda. La tecnologia potrebbe legarsi al sistema di controllo del clima dell’auto così come ai controlli del sedile e del bracciolo. Potrebbe anche integrarsi con il quadro strumenti del veicolo, portando il tachimetro, il contagiri e l’indicatore del carburante all’interno dell’interfaccia di CarPlay.
Non c’è ancora nulla di certo
Naturalmente, questa ricerca di integrazione potrebbe non vedere mai la luce del giorno. Le case automobilistiche potrebbero ragionevolmente essere riluttanti nel permettere ad Apple l’accesso a dati e funzioni, con tutto quello che ne consegue. Diciamo anche se nel mondo dell’informatica, Apple domina, nel mondo automotive ha già fatto un buco nell’acqua. Nel 2015, Apple aveva permesso ai produttori di automobili di costruire app di terze parti per CarPlay, per dare la possibilità agli automobilisti di cambiare ad esempio le fonti audio e le stazioni radio usando Siri. L’industria automotive ha praticamente snobbato la mossa di Apple, tanto che l’azienda di Cupertino è stata costretta a tornare sui propri passi, rimuovendo tutto con iOS 15.
C’è anche da dire che le case automobilistiche sono colossi al pari di Apple, per cui alcuni case hanno lavorato sui propri sistemi di infotainment di prossima generazione. Parliamo ovviamente di Tesla, ma anche Ford, che guarda caso ha assunto Doug Field, l’ex capo del Project Titan di Apple.
La battaglia tra Apple CarPlay ed Android Auto è in pieno svolgimento, con Apple che questa volta non si trova nella posizione di condizionare il mercato con scelte che spesso appaiono come monopolistiche. Si tratta di una situazione per la quale a giovarne è il consumatore, con uno sforzo su entrambe i fronti che non potrebbe avere un vincitore.
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