L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato quattro istruttorie nei confronti di Tesla, Stellantis, Volkswagen e BYD per possibili pratiche commerciali scorrette. L’indagine punta a verificare se le informazioni fornite ai consumatori su autonomia reale, degrado delle batterie e garanzie siano trasparenti e corrette.
Autonomia dichiarata e autonomia reale: quanto si percorre davvero?
Uno degli aspetti principali sotto esame riguarda la differenza tra l’autonomia dichiarata e quella effettiva dei veicoli elettrici. Le case automobilistiche pubblicizzano dati teorici, spesso basati su test di laboratorio, senza chiarire adeguatamente l’influenza di fattori reali come temperature estreme, velocità di guida e uso del climatizzatore.
Secondo l’Antitrust, questi aspetti potrebbero indurre in errore i consumatori, portandoli a sottostimare la riduzione dell’autonomia in condizioni di guida quotidiana.
Degrado delle batterie: un aspetto poco chiaro
Le batterie delle auto elettriche perdono capacità nel tempo, riducendo progressivamente l’autonomia del veicolo. Tuttavia, l’Antitrust contesta che le case automobilistiche non forniscano informazioni chiare su questo fenomeno, lasciando gli utenti all’oscuro dell’impatto che il degrado può avere sulle prestazioni a lungo termine.
La questione è cruciale per chi acquista un’auto elettrica con l’intento di mantenerla per diversi anni, poiché una perdita significativa di capacità della batteria può ridurre il valore dell’auto e comportare costi di sostituzione elevati.
Garanzia sulle batterie: ci sono limitazioni nascoste?
Un altro punto critico dell’indagine riguarda le condizioni delle garanzie sulle batterie. L’Antitrust vuole verificare se Tesla, Stellantis, Volkswagen e BYD abbiano inserito limitazioni non sufficientemente evidenziate nei loro contratti di garanzia, come soglie di degrado minime per la sostituzione gratuita o esclusioni per determinate condizioni di utilizzo.
Se emergessero pratiche poco trasparenti, i consumatori potrebbero trovarsi privi di tutela in caso di malfunzionamenti o cali di prestazioni delle batterie.
Ispezioni in corso e possibili sanzioni
Il 20 febbraio, funzionari dell’Antitrust, con il supporto della Guardia di Finanza, hanno effettuato ispezioni nelle sedi italiane delle quattro case automobilistiche per raccogliere documentazione utile.
Se l’indagine confermerà violazioni del Codice del Consumo, Tesla, Stellantis, Volkswagen e BYD potrebbero essere sanzionate e obbligate a fornire informazioni più chiare e dettagliate ai consumatori.
Le associazioni dei consumatori stanno monitorando la situazione e si dichiarano pronte ad avviare azioni risarcitorie se dovessero emergere comportamenti ingannevoli che abbiano influenzato le scelte di acquisto degli automobilisti.
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