Un quattordicenne autistico fotografa modellini d’auto facendoli sembrare veri

Anthony Schmidt è un giovane autistico che crea foto d'arte in prospettiva facendo sembrare auto vere i suoi modellini.

Anthony Schmidt è un ragazzo di quattordici anni con una grande passione per le auto, in particolare per quelle classiche. Purtroppo affetto dall’autismo, ha deciso di unire questa sua passione con quella per la fotografia e per la prospettiva, fotografando i suoi modellini in modo che sembrino reali.

È diventato noto per i suoi scatti quando aveva 12 anni, come avevamo raccontato noi, e pubblicando tutto sul suo profilo Instagram, che ora è seguito da migliaia di persone.

Così reali che non te ne accorgi

Chi capita sul profilo del giovane rimane sorpreso quando scopre che le auto nelle foto, in realtà, sono dei modellini in scala. Eppure le foto sono frutto della visione, tutta particolare, di Anthony, un quattordicenne che vive a Woodinville, sobborgo a poche decine di km a nord-est di Seattle, nello stato di Washington.

La sua attività come fotografo di modellini è iniziata quando aveva sei anni, e da solo ha imparato il trucco della fotografia a prospettiva forzata. Il che significa che, in base a come si posiziona la fotocamera, si può creare l’illusione ottica che l’oggetto in primo piano abbia le stesse dimensioni del suo sfondo, o che sia molto più grande o molto più piccolo di quello che è.

Anthony scatta le sue foto soprattutto all’aperto, spesso in garage d’epoca o stazioni di servizio per abbinarle all’epoca in cui l’auto fu prodotta, unendole dimensioni dello sfondo a quelle dei suoi modellini, che sembrano quindi a grandezza naturale. La sua passione è diventata come maniacale, e Anthony ha migliorato le sue abilità al punto che la madre Ramona ha condiviso alcune foto sui social e, vedendo le ottime reazioni, ha aperto una pagina su Instagram, che oggi ha 46.000 follower. Meglio ancora Tik Tok, dove le creazioni del giovane hanno raggiunto i 600.000 follower.

“Foto che non esisterebbero senza il suo autismo”

È comune per le persone con autismo avere un interesse speciale. Nel suo caso, sono le auto“, racconta la madre Ramona, aggiungendo che le prime parole che ha pronunciato sono proprio alcuni nomi di costruttori e modelli di automobili prodotte.

La parte più bella del racconto, però, riguarda proprio l’ASD diagnosticato ad Anthony: “Le persone spesso chiedono perché condividiamo la sua diagnosi insieme alla sua fotografia. Rispondo che queste foto non esisterebbero se non fosse per il suo autismo. È ciò che dà ad Anthony la sua iper-concentrazione e attenzione ai dettagli. Se non condividessimo la sua diagnosi, sarebbe estremamente sprezzante per i talenti nascosti che a volte accompagnano l’autismo“.

Oggi, Anthony ha 3000 modellini di auto, molti regalatigli dai suoi fan. Ma ha anche una collezione di auto reali, sempre classiche, tra cui una Ford Custom del 1957 sempre donatagli da un fan, e una Studebaker Silver Hawk del 1959 comprata con i profitti delle sue foto vendute a un calendario.

Di recente, ad aprile 2022, ha allestito la sua prima mostra personale a Spokane, che è stata raccontata anche in un articolo sulla rivista People. Tim Cook in persona, il CEO di Apple, ha invece fatto un tweet in suo onore lodando l’uso creativo dell’iPhone. Altri ingaggi riguardano la Midwest Dream Car Collection, che gli ha pagato un viaggio a Manhattan (in Kansas, non il centro di New York), dove ha tenuto una presentazione, mentre sembra che il Miles Nadal Dare to Dream Automobile Museum di Toronto lo abbia invitato in Canada per visitare una collezione di 140 auto rare.

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