vandali waymo

L’ultima follia dagli USA è vandalizzare le auto a guida autonoma

I vandali hanno preso di mira le auto a guida autonoma di Waymo con due attacchi nell'ultimo mese ai danni dei robotaxi.

Non bastavano i problemi con Cruise, ora ci si mettono anche i vandali a prendere di mira le auto a guida autonoma, questa volta di Waymo.

La questione è semplice: nessuno controlla le auto a guida autonoma, almeno nell’immediato. Quindi, secondo questo modo di pensare, è possibile fagli qualsiasi danno ed uscirne senza conseguenze, un po’ come accade per i monopattini elettrici. Ecco allora che nello stesso mese due auto a guida autonoma di Waymo sono state oggetto di attacchi da parte dei vandali.

Il primo attacco si è verificato alle 3 del mattino del 5 luglio a Tempe, in Arizona, quando un uomo si è piazzato davanti a una Jaguar I-Pace EV che stava operando in modalità completamente autonoma. Secondo quanto dichiarato da Waymo a The Verge, l’autista presente sull’auto, ha preso il controllo ed ha frenato prontamente riuscendo ad evitare il pedone. Finita qui? No, l’uomo è saltato sul cofano della Jaguar e ha sfondato il parabrezza, ferendo il conducente.

Il dipendente Waymo è stato portato in un ospedale, anche se fortunatamente non ha subito ferite gravi. Il presunto aggressore è stato arrestato dalla polizia subito dopo l’incidente. Qui sotto possiamo vedere l’auto ferma subito dopo l’aggressione:

Il secondo attacco vandalico è avvenuto a San Francisco il 9 luglio e per certi versi è più inquietante perché ha coinvolto un gruppo di skateboarder e un’altra Jaguar I-Pace EV di Waymo. Secondo una dichiarazione dell’azienda a Drive Tesla Canada, l’attacco è avvenuto nel Mission District:

“Alle 22 circa del 9 luglio, una delle nostre auto che operava in modalità manuale a San Francisco è stata circondata da individui che sono saltati sul cofano, sul tetto e sul bagagliaio dell’auto e hanno vandalizzato il veicolo con vernice spray. L’autista di sicurezza presente sull’auto autonoma è riuscito alla fine a portare il veicolo in modo sicuro fuori dalla folla e ad allontanarsi dalla situazione.”

Qui sotto il video che gira in rete, pubblicato anche da clrblnd.z.

Sulla motivazione dell’attacco vandalico, la teoria di Insideevs dice che si sia semplicemente trovata nel luogo sbagliato e nel momento sbagliato. Quella sera si teneva l’evento annuale di skaters Dolores Hill Bomb, ovvero scendere da una strada ripida a tutta velocità. Quando questi “hill bombing” sono terminati, gli skaters rimangono nei nei paraggi per fare festa in strada e salgono un po’ su tutto quello che trovano, camion dell’immondizia compresi.

Tutto bene? No, perché a questo punto possiamo immaginare che qualche emulo possa comparire in tutti gli Stati dove le auto a guida autonoma possono circolare nelle fasi di test. Rimane la questione della sicurezza di queste auto che non può essere garantita dalla presenza di telecamere a bordo.

Se i vandali non si sono fatti problemi ad attaccare auto con l’autista di sicurezza a bordo, è facile immaginare cosa può accadere in futuro quando i robotaxi saranno completamente autonomi. Non solo vandali, ma anche atti di sabotaggio, un po’ come accade per i pseudo ambientalisti che sgonfiano i SUV per dispetto.

La domanda a questo punto è se la nostra società sia pronta e si meriti un progetto di questa portata, oppure se dobbiamo rassegnarci ad essere ostaggio di pochi scellerati che rovinano qualsiasi cosa che a loro non aggrada.

 

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