Niente da fare per il car sharing elettrico di Amicar a Napoli, con la società che si vede costretta a sospendere il servizio a casa dei furti e degli atti di vandalismo.
Non è bastato un “flash mob” organizzato negli scorsi giorni davanti alla sede della Prefettura di Napoli. Dieci delle trenta automobili elettriche della flotta Amicar Napoli avevano chiesto di accendere i riflettori su un clima evidentemente ostile al servizio di car sharing e chiedendo il sostegno delle istituzioni e dei i cittadini.
Amicar a Napoli aveva aperto quattro mesi fa grazie al gruppo di imprese sociali Gesco, puntando sul car-sharing elettrico ad emissioni zero. Nonostante le auto siano stati installati di due dispositivi Gps, sono state oggetto in poco tempo di 7 atti di vandalismo e 3 furti. Danni che hanno portato ad un esposto alla Procura della Repubblica, e che potrebbero essere il frutto di un preciso disegno teso a boicottare l’iniziativa.
Successivamente alla dimostrazione presso la Prefettura, è avvenuto il quarto furto, ovvero la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Da qui il messaggio pubblicato sulla Pagina Facebook di Amicar:
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Al momento si tratta di una sospensione e non di una chiusura definitiva. Speriamo che si arrivi ad una identificazione dei responsabili dei furti e che Amicar Napoli possa tornare in attività quanto prima.
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