La Polizia stradale ha dato il benvenuto ai primi 70 esemplari di Alfa Romeo Stelvio, segnando un importante passo avanti nella sua flotta operativa. Questa scelta rafforza la storica collaborazione tra il marchio del Biscione e la Polizia di Stato, iniziata oltre settant’anni fa. Entro la fine dell’anno, saranno consegnati altri 130 veicoli, portando a 200 il totale delle Stelvio operative per il controllo della rete autostradale italiana.
Caratteristiche tecniche e allestimento speciale
Lo Stelvio è il primo SUV nella storia della Polizia stradale a “indossare” la tradizionale livrea bianco-azzurra. Questo veicolo si distingue per versatilità e comfort, offrendo un supporto avanzato ai poliziotti impegnati in pattugliamenti su strade e autostrade.
Le Stelvio in servizio sono equipaggiate con un motore 2.2 diesel da 210 cavalli, abbinato a un cambio automatico a 8 rapporti e alla trazione integrale Q4. All’interno, l’abitacolo è stato modificato per adattarsi alle esigenze operative. I posti disponibili sono stati ridotti a quattro, consentendo l’installazione di due mobili contenitori, uno nell’abitacolo e uno nel bagagliaio, per ospitare le dotazioni necessarie ai pattugliamenti.
L’allestimento esterno prevede dispositivi luminosi, un pannello luminoso a scomparsa con messaggi variabili e la tradizionale livrea della Polizia, simbolo di sicurezza sulle strade italiane.
Il SUV che segna una svolta
Con l’arrivo dello Stelvio, la Polizia stradale introduce per la prima volta un SUV nella sua flotta, un veicolo capace di combinare prestazioni sportive con una maggiore versatilità per operazioni complesse. La diversificazione dei mezzi risponde alle nuove esigenze operative, migliorando la sicurezza e il comfort degli agenti.
Oltre allo Stelvio, sono già operative 850 Alfa Romeo Tonale, mentre altre 350 unità saranno consegnate nei prossimi mesi per essere impiegate nelle questure di tutta Italia.
