L’Alfa Romeo GP Tipo 159 “Alfetta” che appartiene alla collezione di FCA Heritage è esposta solitamente al Museo Storico Alfa Romeo di Arese – La Macchina del Tempo. Nella stagione 1951, l’Alfa Romeo decise di correre effettuando un rifacimento radicale della vettura degli anni precedenti a cui venne dato il nuovo nome di GP Tipo 159. Il propulsore fu spinto a 425 CV a 9300 giri/min, con picchi di 450 CV e velocità massime che superavano i 300 km/h. Anche la trasmissione e i freni furono opportunamente migliorati. Al termine di una stagione avvincente Alfa Romeo si aggiudicò il campionato mondiale.
Fino al 15 settembre la leggendaria Alfa Romeo GP Tipo 159 “Alfetta” sfilerà sulla passerella della Boutique di Larusmiani, location che rappresenta l’eccellenza sartoriale italiana più antica di via Monte Napoleone.
Il progetto che unisce Larusmiani e Alfa Romeo, simboli della bellezza italiana nel mondo, nasce dai valori che hanno dato vita a prodotti entrati nell’immaginario collettivo. Alla base di entrambi i marchi la capacità di combinare stile, qualità, eleganza e artigianalità. E se dal 1936 il simbolo del gabbiano (dal latino Larus) identifica ogni capo Larusmiani, allo stesso modo dal 1923 il mitico simbolo del Quadrifoglio contraddistingue tutte le vetture Alfa Romeo più performanti, come la GP Tipo 159 “Alfetta” del 1951 e l’attuale monoposto C38 del team “Alfa Romeo Racing” che Kimi Räikkönen e Antonio Giovinazzi condurranno nel “tempio della velocità” a Monza.
Tra l’altro, lo scorso luglio proprio il bolide degli anni Cinquanta è stato guidato dal pilota finlandese nella “drivers parade” a Silverstone che ha preceduto il GP di Gran Bretagna. Alfa Romeo ha scritto alcune delle pagine più gloriose sia del motorsport sia dello stile italiano, basti pensare ad esempio all’esclusività dell’abitacolo, qualunque sia il modello, “cucito” come un abito raffinato, con cura artigianale e materiali pregiati. Ecco perché la GP Tipo 159 “Alfetta”, icona sportiva ed elegante, impreziosisce ulteriormente la Boutique di Larusmiani.