Un’Alfa Romeo 6C 1750 SS appartenuta a Benito Mussolini si appresta a subire un corposo restauro, condotto da Thornley Kelham, che vuole riportare l’auto allo splendore delle origini. Questo modello appartiene a una specie il cui fascino sportivo trasuda dalla carrozzeria, dal motore e dal palmares guadagnato sui campi di gara, a tutte le latitudini.
Ricordiamo che la 6C 1750 fece il suo debutto in società al Salone Internazionale dell’Automobile di Roma del 1929, per rimanere in produzione, nelle diverse interpretazioni, sino al 1933. In quegli anni brillò nell’universo agonistico. La versione più potente e leggera era la 6C 1750 Super Sport, proposta anche con compressore (che portava la potenza da 64 a 85 cavalli). Un esemplare con telaio 6C0312898, fu consegnato il 13 gennaio 1930 a Benito Mussolini. Alcune immagini dell’epoca lo ritraggono al volante di questa Alfa Romeo.
Thornley Kelham si appresta ad intervenirci, per ripristinarla completamente, nel pieno rispetto della storia. Non ci vuole molto a capire come si tratti di un progetto di restauro impegnativo. L’obiettivo è quello di portare l’auto a un livello da concorso d’eleganza: una sfida davvero difficile, ma alla portata di chi ha ricevuto l’incarico. Questo esemplare, dopo la consegna a Benito Mussolini, cambiò diverse volte proprietario, prima di essere spedito ad Asmara, in Eritrea, nel 1937.
L’Alfa Romeo 6C 1750 SS è stata una delle macchine da corsa sportive più popolari e di successo della sua epoca, come dimostra il fatto che non meno di 13 esemplari presero parte alla Mille Miglia del 1929: sette di questi finirono nelle prime dieci posizioni, guadagnando anche la vittoria e il gradino più basso del podio. Molti carrozzieri si misurarono col suo telaio, carrozzandolo felicemente: tra loro anche Touring, Zagato e Stabilimenti Farina.
Ingrandendo una delle foto d’epoca, il noto restauratore Thornley Kelham è riuscito a stabilire che quest’ultimo marchio aveva vestito l’esemplare di Benito Mussolini, prima delle modifiche successive eseguite da altri, quando l’auto era in Eritrea, adattata per le corse di quel paese, con un look spoglio e strettamente funzionale agli impegni agonistici.
Ora, il nuovo proprietario di questa Alfa Romeo 6C 1750 SS vuole riportarla all’aspetto originale del 1930: ciò richiederà diverse migliaia di ore di fabbricazione, ingegneria e assemblaggio da parte di tecnici di officina altamente qualificati. Nessun problema per lui, che è ben disposto ad attendere tutto questo tempo per coronare il suo sogno!