Col suo verde lucente, esclusivo del Biscione, è impossibile non notarla. E del resto, di fianco al Duomo e a Milano, è un po’ come se fosse la “padrona di casa”: l’Alfa Giulia GTAm è il modello scelto dall’azienda milanese per il Milano Monza Motor Show 2021, l’espressione massima della potenza e delle performance di Alfa Romeo.
Un “ritorno al passato”, in chiave squisitamente moderna, per un vero e proprio baluardo delle berline in un mondo di SUV, che vuole portare al MIMO l’inno all’automobilismo all’italiana, fatto di prestazioni, certo, ma anche di tanto design.
Alfa Giulia GTAm: green sì, ma non elettrica
L’Alfa Giulia GTAm è green, nel colore, perché per quanto riguarda le prestazioni i puristi dell’ecologia potrebbero avere qualcosa da dire. La vettura, derivata dalla Giulia Quadrifoglio, è spinta da una versione potenziata del 2.9 V6 Bi-Turbo Alfa Romeo da 540 CV.
A questo si aggiungono materiali ultraleggeri per interni e abitacolo, quale la fibra di carbonio, alluminio e compositi, che permettono all’Alfa Giulia GTAm di avere dei risultati impeccabili per quanto riguarda il rapporto peso-potenza.
Ma lei nasce prima di tutto per farsi guardare: l’aspetto è senz’altro quello della Giulia, ma molto cattivo. Una Cruella De Milan, per rifarci al cinema degli ultimi tempi, che vede un posteriore aggressivo grazie all’enorme alettone e agli altrettanto grandi spoiler inferiori e tubi di scarico, che si alternano all’eleganza della Giulia, data dai suoi fari leggermente aggiornati rispetto al passato, quasi a dire che ciò che è ben riuscito non va cambiato.
Numerosi sono i dettagli estetici: per esempio, il logo posizionato sopra il fanale posteriore, i sedili sportivi in fibra di carbonio opaco, le cinture di sicurezza a sei punti Sabelt, e le finiture in Alcantara.
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