Agnelli Elkann

Gli Agnelli non sono tra le 20 persone più ricche dell’automotive

Chi mai ci sarà in testa?

No, gli Agnelli e gli Elkann non fanno parte delle prime 20 persone più ricche nel mondo dell’automotive. Il bello è che ci sono molti “insospettabili”, almeno secondo l’interessante ricerca di Bloomberg alla quale rimandiamo per tutti i dettagli. Ovviamente si tiene conto del patrimonio personale piuttosto che della potenza della propria azienda.

Avreste mai detto che al primo posto c’è Bill Gates? E invece è così, grazie alla sua partecipazione indiretta in AutoNation. Al secondo posto l’arci nemico (ma è davvero così?) Larry Ellison di Oracle, che è azionista Tesla. E poi ovviamente c’è Elon Musk, che davvero non ha bisogno di presentazioni. L’intero podio è occupato da “gente” di Silicon Valley, con buona pace di tutti gli industriali del settore.

Bisogna aspettare il quarto posto per vedere finalmente Pallonji Mistry di Tata, poi Susanne Klatten e Stefan Quandt di Bmw, per arrivare a Li Shu Fu di Geely. Via via tutti gli altri, che non sono necessariamente produttori di auto. C’è infatti presenza di pneumatici e finanziarie, ma soprattutto ai piani alti si fanno vedere conglomerati di servizi, direttamente o indirettamente impegnati con i concessionari. Un po’ come la famiglia impegnata con Cox Automotive, che vede ben cinque membri tra i primi 20 personaggi più ricchi. Bisogna infatti arrivare al diciannovesimo posto, con Chung Mong-Koo di Hyundai, e Wang Chuan-Fu di Bid al ventesimo, per vedere industriali dell’automobile.

Niente Agnelli, quindi, e neanche Elkann. Niente paura, perchè sono in buona compagnia, dato che l’Europa è rappresentata in questa classifica dai soli tedeschi. Manca ad esempio la famiglia Peugeot, che da sempre controlla l’azienda di famiglia che comprende anche Citroen, Ds e Opel. Ma mancano completamente anche i rappresentanti della famiglia Porsche, che controllano tra l’altro il gruppo Volkswagen.

Che dire? Non sarà la fine del mondo, ma in fondo in fondo pensavamo che gli Agnelli sarebbero entrati in classifica. Invece no, perchè come abbiamo visto, la fortuna accumulata nel mondo informatico sembra non avere alcun rivale.

 

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