In un comunicato stampa ufficiale viene annunciata la chiusura definitiva del Salone di Ginevra, spostatosi ormai in Qatar
L’ombra di sé stesso, per citare diversa letteratura europea. Ma in questo caso, è una frase che calzava bene all’ultimo Salone di Ginevra, quello del 2024 che pure ha visto il debutto della Renault 5 E-tech e di qualche cinese. Ultimo, però, perché quasi improvvisamente il Salone è stato cancellato un’altra volta, ma a differenza del passato senza piani di riproporlo nei prossimi anni.
Secondo il Salone, che si era vantato come sempre di grande partecipazione in questo ritorno, la cancellazione si deve alle “incertezze legate all’industria automobilistica e l’attrattiva erosa dei principali saloni europei“. L’ultima parte è del resto veritiera, ma il tutto lascia pensare a un finale abbozzato e quasi ridicolo, come potrebbe succedere a una qualsiasi serie TV chiusa di fretta e con un remake, quello del Salone di Ginevra ma in Qatar, quasi grottesco.
L’epilogo del Salone di Ginevra
Nato nel 1905, il Salone di Ginevra era uno dei più antichi e prestigiosi eventi automobilistici europei, tanto da aver raggiunto, al suo apice, la partecipazione di ben 120 espositori.
La caduta è iniziata con la Pandemia, quando nel 2020 a pochi giorni dall’inizio l’organizzazione annunciò la chiusura dell’evento, e questo dopo aver assicurato che si sarebbe tenuto, mostrando grande “rispetto” sia al pubblico sia ai costruttori presenti.
Dopo una pausa di quattro anni, il 2024 è stato l’anno del ritorno. E del flop: molte delle principali case automobilistiche europee, americane e asiatiche hanno disertato l’evento, tra cui Volkswagen Group, Stellantis, BMW, Mercedes-Benz, Toyota, Hyundai e Ford. Il Gruppo Renault, con il suo marchio omonimo e la marca economica Dacia, è stato l’unico grande produttore europeo a partecipare, mentre gli unici altri marchi rilevanti sono stati BYD e SAIC Motors con MG.
Anche i numeri millantati non sono stati dei più rosei: un evento che era solito attirare oltre mezzo milione di visitatori, per il 2024 l’aspettativa era 200.000, ma non è stata rispettata: secondo i dati pubblicati, sono stati 168.000 i presenti, che potrebbero essere anche di meno.
Il Salone, quindi, non sarà riconfermato. Il comitato organizzativo, tramite il Presidente Alexandre de Senarclens, ha infatti dichiarato:
La mancanza di interesse mostrata dai produttori per il Salone di Ginevra in un contesto industriale difficile, la concorrenza dei saloni di Parigi e Monaco, favoriti dall’industria nazionale, e i livelli di investimento necessari per mantenere un evento di tale portata segnano il colpo di grazia per una futura edizione.
La fondazione sarà anche dissolta, si legge nel comunicato. Il prossimo salone europeo si terrà a Parigi dal 14 al 20 ottobre, e tra i marchi attesi vi sono Renault, Stellantis con i marchi Peugeot, Citroen e Alfa Romeo, BMW e il cinese Xpeng.
Continuerà in Qatar
Quello in Qatar, dal buffo nome Geneva International Motor Show Qatar, invece, si terrà anche per una seconda edizione attesa per il novembre 2025, dopo il buon successo che gli organizzatori hanno riscontrato nel 2023, alla sua prima volta.
È gratificante rendersi conto che i saloni dell’auto continuano ad attrarre i marchi in diverse parti del mondo e che il Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra ha rafforzato il suo appeal in Medio Oriente
ha dichiarato in un comunicato Sandro Mesquita, CEO del Salone dell’Auto di Ginevra
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