La BYD Seagull, un’auto elettrica compatta dal prezzo competitivo di circa 9.000 euro in Cina, sta per arrivare sul mercato europeo, iniziando dal Regno Unito.
Come avevamo annunciato qualche mese fa, la BYD Seagull, auto elettrica compatta lanciata in Cina ad un prezzo estremamente competitivo di circa 9.000 euro, si appresta a fare il suo ingresso sul mercato europeo. Questa volta la scelta non è caduta sulla Norvegia, terra di auto elettriche, ma sul Regno Unito, cosa che fa pensare ad arrivo anche nel resto d’Europa in un secondo momento.
Con un’autonomia di circa 320 km, la Seagull si posiziona come diretta concorrente della nuova Dacia Spring 2024, offrendo una valida alternativa nel segmento delle auto elettriche compatte. Da notare tra l’altro che in alcuni mercati, la Seagull è conosciuta come Dolphin Mini, posizionandosi sotto la BYD Dolphin nella gamma del produttore.
L’obiettivo di BYD è quello di rendere i veicoli elettrici accessibili a una più ampia fetta di consumatori, come sottolineato da Mark Blundell, responsabile del marketing di BYD nel Regno Unito. Durante un evento che celebrava il primo anniversario di BYD nel mercato britannico, Blundell ha evidenziato l’impegno dell’azienda nel proporre auto elettriche non solo per il segmento di lusso, ma anche per quello più economico, rendendoli disponibili a una clientela più vasta.
BYD mira a espandere significativamente la sua rete di concessionari nel Regno Unito, passando dagli attuali 21 a 60 entro l’estate del 2024. Questa espansione testimonia la volontà del marchio cinese di investire nella propria presenza nel mercato europeo. In Italia, BYD ha già aperto uno showroom a Milano, proprio dietro al Duomo, dimostrando la strategia di crescita e di investimento in mercati chiave per la diffusione della mobilità elettrica.
Prezzo spacca mercato
L’introduzione della BYD Seagull in Europa a un prezzo tra i 9.000 e gli 11.000 euro avrebbe un impatto profondo sul mercato automobilistico, segnando una svolta nella democratizzazione della mobilità elettrica.
Questo prezzo estremamente competitivo potrebbe non solo aumentare significativamente la domanda di veicoli elettrici, attirando un numero maggiore di consumatori verso questa tecnologia sostenibile, ma anche esercitare una pressione considerevole sui concorrenti.
Altri produttori potrebbero trovarsi costretti a rivedere le proprie strategie di prezzo o ad accelerare lo sviluppo di soluzioni elettriche accessibili per mantenere la competitività. Inoltre, un veicolo elettrico offerto a un prezzo così basso potrebbe sfidare le percezioni comuni riguardo al costo e all’accessibilità della mobilità elettrica, dimostrando che è possibile conciliare tecnologia avanzata e sostenibilità con prezzi accessibili a una più ampia fetta di popolazione.
Fonte: Autocar
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