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14enne fermato in contromano a 180 km/h in autostrada

Un ragazzo di 14 anni è stato fermato dopo una corsa in auto a contromano e a oltre 180 km/h, provocando un incidente che ha coinvolto tre veicoli, inclusa una pattuglia della gendarmeria francese.

Un episodio incredibile ha visto protagonista un adolescente di soli 14 anni, che è fuggito con l’auto della madre, una Peugeot 206, e ha dato vita a una corsa pazzesca di oltre 61 km, raggiungendo velocità superiori ai 180 km/h in autostrada e guidando persino contromano. La vicenda, avvenuta in Francia e culminata con il suo arresto, ha scioccato sia le autorità che la comunità locale.

Il tentativo del padre di fermarlo

Il giovane aveva rubato l’auto della madre ed il bancomat del padre, con la quale ha prelevato 1.000 euro. Il padre, inizialmente riuscito a localizzare il figlio, ha tentato di inseguirlo, ma ha dovuto interrompere la sua corsa a causa dell’eccessiva velocità del ragazzo in zone urbane. “Era troppo pericoloso continuare“, ha riferito il procuratore di Montbéliard, Paul-Edouard Lallois.

Il ragazzo ha trascorso la notte dormendo in auto, ma è stato avvistato dai gendarmi il giorno seguente, giovedì pomeriggio, nella zona di Voujeaucourt. Alla vista delle forze dell’ordine, l’adolescente ha di nuovo accelerato, superando i 80 km/h in una zona residenziale con il limite a 20 km/h. Preoccupati per l’incolumità dei cittadini, i gendarmi hanno preferito lasciarlo scappare temporaneamente per evitare un incidente nelle vicinanze delle scuole.

Come racconta Francebleu, mezz’ora dopo la gendarmeria di École Valentin ha rintracciato il giovane sull’autostrada A36, dove è iniziata una corsa a più di 180 km/h. L’adolescente ha preso ogni tipo di rischio, zigzagando tra le auto e usando le corsie d’emergenza per superare. La sua fuga si è conclusa solo quando la Peugeot 206 si è schiantata sull’Aire du Bois des Potets, con gli airbag attivati. Fortunatamente, nonostante la guida pericolosa, l’incidente ha causato solo tre feriti lievi, tra cui un gendarme.

Le conseguenze per l’adolescente

Il giovane, che aveva già alle spalle fughe simili ma senza precedenti penali rilevanti, ha giustificato il suo comportamento con dei problemi a scuola. Secondo il procuratore, tuttavia, “non sembra rendersi conto della gravità delle sue azioni“. Anche la sua famiglia, descritta come “normale“, è rimasta incredula di fronte a quanto accaduto.

Dopo essere stato arrestato, il ragazzo è stato posto sotto controllo giudiziario con obbligo di “coprifuoco”. Dovrà comparire davanti a un giudice per i minorenni entro due mesi, dove verrà determinata la sua responsabilità. La sua condotta potrebbe portare a una sanzione educativa o addirittura a un possibile affidamento in una struttura.

 

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