Una residente di Milano, proprietaria di un’automobile Euro 5 diesel, è stata multata 146 volte per essere entrata senza autorizzazione in Area B, la vasta zona a traffico limitato del capoluogo lombardo. L’automobilista, che risiede all’interno del perimetro di Area B, ha esaurito il numero di ingressi annuali consentiti ai residenti e ha continuato a utilizzare il veicolo, accumulando così numerosi verbali.
Il giudice di pace ha deciso di annullare 145 delle 146 multe, convalidandone solo una e riducendo drasticamente l’importo totale delle sanzioni. La donna è stata condannata a pagare “solo” 503,32 euro, comprendenti la sanzione minima e le spese di notifica per 37 contravvenzioni.
Per il giudice di pace era in buona fede
La sentenza ha ritenuto che l’automobilista avesse agito in buona fede, ipotizzando che non fosse consapevole delle infrazioni commesse. Tuttavia, il Comune di Milano, rappresentato dalla Giunta Sala, ha deciso di impugnare la decisione del giudice, sostenendo che la donna fosse perfettamente consapevole della normativa e delle violazioni commesse.
Secondo la delibera approvata dalla Giunta, le dichiarazioni della donna dimostrano una chiara consapevolezza delle regole vigenti e delle conseguenze del suo comportamento. L’amministrazione contesta anche la riduzione delle sanzioni, sottolineando che il Codice della strada prevede pene per ogni singola infrazione commessa all’interno delle ZTL.
Il caso sarà ora sottoposto al Tribunale, che dovrà decidere se confermare o annullare la sentenza del giudice di pace. E voi? Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!